| CITAZIONE Juventus - Lazio del 16 settembre è sold out. Il club: "Splendida risposta dei tifosi"
Il club bianconero ha annunciato la grande risposta del proprio pubblico per la prossima giornata di Serie A: "In occasione di Juventus-Lazio di sabato 16 settembre alle ore 15:00 l'Allianz Stadium sarà sold out. Una splendida risposta da parte dei tifosi bianconeri che riempiranno tutte le tribune dello Stadium per far sentire il loro sostegno alla squadra nel primo match dopo la sosta per le Nazionali". CITAZIONE GdS: "Allegri, è già futuro. Il tecnico sempre più centrale: rivuole il sì di Rabiot. Adrien ha prolungato a giugno per un anno. I bianconeri lavorano per un intesa più lunga"
Il mercato è appena finito, ma Allegri e la Juve hanno già cominciato a gettare le basi per il futuro. In cima alla lista delle priorità c'è Rabiot. Un rinnovo tira l'altro. Così, a meno di tre mesi dall'ultimo accordo, la Juve pensa a un nuovo prolungamento di matrimonio per il francese. Stavolta, però, i bianconeri vogliono giocare d'anticipo e non attendere la fine della stagione e del contratto annuale del giocatore. L'appuntamento con Veronique madre-rappresentante di Adien e sempre più di casa a Torino, è in programma già per l'autunno. La dirigenza e Allegri, decisivo per la permanenza di Rabiot, vogliono costruire un nuovo ciclo partendo dal francese. Rabiot è centrale nel presente della Juve e nei piani di Allegri lo dovrà essere anche nei prossimi anni. CITAZIONE La Stampa: "Operazioni rinnovi da Pogba a Chiesa, la Juve blinda i big. Il club pianifica le strategie per il francese e per l’attaccante azzurro"
Il piano rinnovi alla Continassa passerà anche dai dialoghi con Pogba. Già previsto, infatti, un incontro con la sua manager Rafaela Pimenta. Preso atto della volontà del francese di rilanciarsi in bianconero respingendo anche le ricchissime offerte dell'Arabia Saudita, considerando rendimento e storico infortuni, dalla Juve partirà la proposta di rimodulare l'attuale ingaggio da 8 milioni netti più 2 di bonus (scadenza 2026). Con la speranza di un'apertura in tal senso da parte del giocatore dopo una prima stagione da 161 minuti in campo e un nuovo campionato iniziato già all'insegna degli start and stop. Anche a Szczesny potrebbe essere chiesto di fare un passo verso le esigenze del club: negli scorsi mesi si è attivato il prolungamento automatico fino al 2025, la dirigenza studia una proposta per spalmare lo stipendio da 7 milioni netti l'anno. Il vero nome cerchiato in rosso tra le priorità della Juve è però quello di Chiesa, scadenza 2025: fisicamente recuperato, il club vorrebbe prolungare prima che sia troppo tardi e possa diventare un caso di mercato (eventualmente da esplorare insieme), attesi segnali entro la fine dell'anno solare. In agenda non ci sono solo i big. Rifiutato il corteggiamento dell'Everton, per Federico Gatti è pronto il prolungamento di un anno (nuova scadenza 2028) con adeguamento al rialzo dell'ingaggio, oggi tra i più bassi della rosa. Previsto anche un incontro per Rugani: contratto in scadenza, apertura a un prolungamento per spalmare lo stipendio da 3 milioni netti. E occhio a Samuel Iling: meno di un anno fa il rinnovo fino al 2025, serve un accordo nuovo per blindarlo, altrimenti il mercato tornerà a chiamare. CITAZIONE GdS: "Juve, occhi su Diarra e Konè. Giuntoli e Manna che hanno già investito su diversi giovani, hanno nel mirino due talenti francesi"
Giuntoli e Manna che hanno già investito su diversi giovani, hanno nel mirino due talenti francesi. Uno è Habib Diarra, 19enne centrocampista dello Strasburgo seguito pure in agosto. E l'altro è il quasi coetaneo Emmanuel Konè, 22enne mediano del Borussia Monchengladbach, in questa stagione frenato per alcuni problemi fisici. Diarra , protagonista delle ultime settimane di trattative, alla fine non si è mosso.Sicuramente il prossimo anno lascerà lo Strasburgo. Alla Continassa progettano una nuova rinfrescata per il centrocampo e tengono le antenne dritte su Diarra e del suo connazionale. CITAZIONE CT: "Lukaku, sicuri che servisse davvero? Non è certo l’ attacco il problema di questa Juventus: Vlahovic, Chiesa, Milik e Kean producono gol, assist e occasioni pericolose"
Lukaku, sicuri che servisse davvero? Cedere ai facili entusiasmi è pratica rischiosa, specie a inizio stagione, ma il primo assaggio di campionato consente di dire che la Juve ha un futuro con Vlahovic e Chiesa. Sì, proprio loro, i due campioni rimasti per tutta l’estate in bilico, sacrificabili per dare ossigeno al bilancio e, nel caso del serbo, anche per andare incontro alle richieste di Massimiliano Allegri, che aveva deciso di puntare sul gigante belga. Lo scambio con il Chelsea, però, è evaporato, Romelu è andato alla Roma e il mercato non ha portato alcuna offerta convincente per i due gioielli bianconeri. diventati i punti di partenza del percorso di rinascita; a loro sono affidati i sogni di gloria. Le prime tre giornate hanno detto che sono già un valore aggiunto: hanno segnato due gol a testa; quattro delle sei reti juventine, i due terzi del fatturato, portano la loro firma. E il bottino avrebbe potuto essere più cospicuo senza il gol annullato per centimetri a Vlahovic contro il Bologna e senza il rigore da lui stesso fallito ad Empoli. Ciò che conta è che la coppia funziona: i due attaccanti dialogano, si cercano e si trovano. Nei 222 minuti giocati insieme finora, si sono scambiati 11 volte il pallone e Vlahovic ha fornito a Chiesa l’assist del gol che ha inaugurato la stagione a Udine. Ecco, proprio quella è l’istantanea del nuovo corso juventino. Sta nascendo, a piccoli passi ancora, una Juve più moderna, con un’idea di gioco basata sull’aggressività, sull’intensità, sulla propensione offensiva. CITAZIONE Rai: "Processo su conti e plusvalenze, oggi il verdetto della Cassazione: la difesa della Juve per il trasferimento, l'accusa per restare in Piemonte"
É giorno dell'atteso verdetto. La Cassazione è chiamata a decidere se il processo sui conti e sulle presunte false comunicazioni al mercato da parte della Juventus - gestione Andrea Agnelli - si terrà a Torino o se dovrà essere trasferito a Milano. La prima opzione è quella caldeggiata dai pm Mario Bendoni e Marco Gianoglio, secondo i quali il possibile reato sarebbe stato commesso nella sede del capoluogo dei bianconeri. La seconda, quella dello spostamento, è invece sostenuta dalla difesa, rafforzata dal parere in tal senso del procuratore generale Luigi Cuomo secondo cui è proprio dal capoluogo lombardo che è stata diffusa al mercato la comunicazione incriminata. Qualora la Cassazione dovesse decidere per il trasferimento, durante la prossima udienza fissata il 26 ottobre si chiuderebbe il processo torinese.
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