Il Bar dello Sport 01/04/2023 - 15/08/2023, waiting for...

E in questa situazione Sim c'è poco da dire. Sono stati tutti cacciati ma l'errore più grosso commesso da tutto il gruppo dirigente dismesso non è stato sanato e non sembra qualcuno abbia intenzione di farlo.

Mi ripeto, con la società da ricostruire e la rosa da rifondare (ed aggiungo un DS arrivato a una settimana dal ritiro e senza i soldi della Champion) quale occasione migliore di avere già un colpevole in casa (Allegri) dei disastri dell'anno prossimo?

Stiamo parlando di aziende non di calcio...gli anni sportivi passano, ma il bene patrimoniale resta, soprattutto se c'è qualcuno che si prende le colpe (ieri AA) , domani sarà Acciughina. Oggi sarebbe stato troppo rischioso (e costoso) fare una rivoluzione, rischiando di bruciare un nuovo DS e nuovi dirigenti, meglio aspettare un anno, tagliando i rami vecchi ed addossando tutte le colpe ad Allegri, che fallirà perchè è bollito come allenatore

L'importante è che non gli lascino decidere chi dar via e chi tenere. E che la squadra del futuro sia pensata senza di lui in panchina (e con i pochi buoni che abbiamo in campo).

Non è la prima volta che un'opinione espressa qui la vedo riproposta identica un giorno dopo. Secondo me specialmente le testate su web scandagliano i forum dei tifosi a caccia di suggestioni o se non altro per intercettare gli umori e pubblicare articoli ad hoc.

Comunque si un giocatore che leghi i reparti manca. Immagino si pensasse che Di Maria avrebbe potuto supplire. Ma per me anche fosse stato al top non è quel tipo di giocatore. E l'opinione prevalente che circola sui media è che Pogba dovrebbe ricoprire quel ruolo.

Se Vlahovic, sempre che resti, sta a 60 metri dalla porta Dybala sarà a 70

Ce ne abbiamo già uno e ci basta !!!!

Su Spalletti ho molti dubbi anche io.

Anche la Roma giocava un grande calcio ed è merito di Spalletti l'aver valorizzato tutte le mezzeali di corsa che facevano inserimenti profondi con due ali e Totti a fare il falso nove. Ma poi quella squadra capace di battere chiunque ne prendeva 7 dal Manchester.

Non dico sia casuale lo scudetto del Napoli ma più il frutto di una serie di incastri molto felici che raramente si compiono tutti nello stesso momento e tutti al massimo grado. TUtto sommato quanto detto nei giorni scorsi dal boss riguardo Giuntoli da cui non ci si devono aspettare miracoli, vale anche per Spalletti.

Non solo, se Spalletti ha un approccio al gioco del calcio sicuramente più moderno ed offensivo rispetto ad Allegri, e in generale se il paragone fosse solo con Allegri e solo limitato al gioco sarebbe da preferire, comunque le sue squadre sono piuttosto fragili e basta un minimo perchè vadano in pappa. Citavo la Roma ma anche al Napoli di quest'anno è bastata una lieve flessione per essere massacrato dal Milan che non era certo una schiacciasassi. In più senza volerne sminiure i grandi meriti da un lato ha approffittato di un livello medio non eccelso (ed è ha capitato anche a noi in alcuni degli scudetti vinti nella striscia dei nove consecutivi), ma soprattutto dal contemporaneo rendimento al di sopra della media di giocatori che prima non erano nessuno o di altri che sino alla scorsa stagione avevano fatto poco più del compitino. Insomma grandi meriti senza dubbio ma a mio parere una stagione difficilmente ripetibile al punto che se pure fossero rimasti tutti: giocatori ed allenatore, dubito avremmo visto la stessa clamorosa intensità e perfezione della stagione appena conclusa.

E soprattutto dubito sia ripetibile in altro contesto rispetto al Napoli dello scorso anno, comunque risultato di diversi anni di lavoro di costruzione.

A tal proposito mi viene in mente lo scudetto del Verona stagione 84-85. Lo stesso allenatore all'Inter fece flop e tutti i giocatori presi da quella squadra fuori da quel contesto valevano meno della loro somma.

In soldoni le squadre di Spalletti sono molto aggressive e brillanti ma mancano in solidità e soprattutto sembra un allenatore senza piani b, se non funziona il piano A sono guai. La Juve (non parlo di quella attuale s'intende) si è al contrario storicamente contraddistinta per l'estrema solidità e capacità di uscire dai guai quando il gioco latita, con il carattere, con le individualità e con il DNA della grande squadra. Ogni volta che abbiamo provato e penso al passato con Maifredi, senza scomodare il più recente Sarri, ad adottare un forte DNA estraneo che fosse patrimonio esclusivo dell'allenatore, tali matrimoni forzati non hanno mai funzionato.

Infine vorrei anche aggiungere che se pur Allegri lo caccerei prima di subito, comunque rimane un comunicatore migliore di Spalletti, che sinceramente quando parla e soprattutto quando deve fare l'incazzato per erigersi a muro nei momenti di difficoltà appare spesso inconcludente e poco comprensibile.