| CITAZIONE Le pagelle dei giornali di Lecce-Juve: "Miretti soffre collocato da 10, Fagioli il migliore, McKennie il peggiore non tutta colpa sua, mediano a due, con compiti da regista..."
s.v. Szczesny In pratica è disoccupato, con il solito aiuto dal palo sull’unico tiro (di Hjulmand) angolatissimo: i santi, quest’anno, sono con lui.
6 Cuadrado Un po’ lo specchio di questa Juve: generoso e confuso. Alla fine, il bilancio è positivo. C’è sempre, attacca e difende, crossa e chiude. di Fabio
6 Gatti Giudizio in sospeso: questa Juve non l’aiuta, lui offre buone chiusure fisiche, carattere e qualche movimento goffo. Bene in impostazione.
6,5 Danilo Davvero l’unico a non perdere mai la testa e avere il piglio del leader. Anche quando, per ragioni ovvie, ha l’ordine di affiancare Szczesny.
6,5 Alex Sandro A un certo punto gli scatta la scintilla: dopo una mezzora da terzino di copertura, entra nella manovra d’attacco e dà una mano alla mediana.
6 Rabiot Il colpo di testa e un paio di discese sollevano il voto. Ma fa rabbia vedere uno con i suoi mezzi accontentarsi, quasi distratto o appagato.
6,5 Soulé Prima volta dall’inizio e finalmente impressione di concretezza: tagli, velocità, incroci, variazioni, idee. Sta crescendo bene. (Bonucci s.v.)
6,5 Miretti Non l’avremmo tolto perché, al netto di un fallaccio, ha mentalità e colpi di qualità. Soffre però collocato da 10: meglio mezzala d’incursione.
5 Kostic Meglio se usciva lui per Kean. Serata anonima, neanche un cross dei suoi, e poco aiuto in fase difensiva. In campo fin troppo.
6 Milik Come al solito, meglio quando ha un centravanti davanti: i movimenti di Kean aiutano. Lento al tiro, però dà una mano a tutti, anche in difesa.
6 Kean Dentro per Miretti, dà vivacità e profondità alla manovra. I suoi movimenti confondono il Lecce. Solita occasione di testa sbagliata.
6,5 Iling-Junior Arriverà il giorno in cui giocherà dall’inizio? Anche qui decisivo: entra e, in pochi secondi, crea la situazione gol con l’assist a Fagioli.
7 Fagioli In casa un regista c’è. Ci voleva l’emergenza per recuperarlo. Ha tempi, geometrie e visione, il resto verrà. E poi il gran gol. Non in panchina col Psg, no?
5 McKennie Non tutta colpa sua. Mediano a due, con compiti da regista: non proprio il suo ruolo. Ma dà l’idea del caos Juve. Dentro Fagioli, i conti tornano subito.
6 Allegri Potrebbe osare Iling-Junior molto prima, ma almeno ha il coraggio di inserire Fagioli, cambiando una mediana improponibile per un 4-2-3-1.
Gazzetta dello Sport CITAZIONE GdS: "Juve, niente proclami per la terza vittoria di fila in campionato: mercoledì si rischia di uscire completamente dall'Europa. Con il Psg l'incoscienza dei giovani aiuterebbe"
Il Lecce è ormai schiacciato e Allegri decide per Kean, mossa giusta per guarire la solitudine di Milik. Solo che esce Miretti e non l’anonimo Kostic. Questione di minuti: finalmente tocca a IlingJunior per il serbo. Dentro al 27’, subito azione decisiva in area e palla a Fagioli che fa un gol alla Del Piero. Ed è finita qui, a parte l’attacco finale del Lecce con la Juve chiusa a cinque, dentro Bonucci per l’infortunato Soulé. Quando il gioco si fa duro, tipo in Champions, sono sempre guai. Mercoledì si rischia di uscire completamente dall’Europa. Con il Psg sarà dura anche psicologicamente. Magari l’incoscienza dei millennial aiuterebbe. CITAZIONE Fagioli post Lecce: "Sognavo questo gol perchè tifo Juve. Da piccolo guardavo Del Piero, poi è arrivato Dybala e ho guardato lui. Di questi gol ne ha fatti tanti anche lui"
Ci racconti le tue emozioni per questo gol pazzesco?
"E' stato un gol bellissimo, sono molto felice di questo. Ero molto emozionato perché lo aspettavo da una vita e farlo con questa maglia è stato bellissimo".
Cosa ti è passato per la testa in quel momento?
"Volevo adnare ad esultare con la panchina e con i miei compagni perché mi hanno sostenuto in questo periodo. Era un modo per ringraziarli".
Si può dire "un gol alla Del Piero" visto che era il tuo idolo?
"Sìsì, si può dire (ride, ndr)".
Quanto hai studiato Del Piero per questo gol?
"Tanto, da piccolo lo guardavo sempre. Poi, quando ha smesso ed è arrivato Dybala ho guardato lui. Di questi gol ne ha fatti tanti anche lui".
Hai impattato nella partita dando geometrie alla squadra. Dove ti senti più sicuro o più migliorato dall'inizio della stagione?
"Giocando davanti alla difesa o a due credo sia il mio ruolo perché tocco più palloni. Mi piace dare geometrie alla squadra. L'anno scorso ho fatto tutta l'annata in quel ruolo e penso di essere più utile alla squadra lì".
Oggi voi giovani siete entrati con la cattiveria pari ai più esperti.
"Questa è una cosa che ci chiede il mister durante la settimana. In campo, i compagni ci danno sempre sicurezza e ci giocano il pallone. Siamo entrati bene, questo è il nostro compito".
Avvertivi il fatto che sarebbe arrivato il tuo momento?
"Non è stato facile, lo ammetto. Quando ho avuto la mia occasione penso di aver dato il massimo. Sono felice che ci fossero in campo altri giovani come me, abbiamo dato il massimo per la squadra. Venir fuori con una vittoria è stato bellissimo".
Che sensazioni avevi in campo e che cosa ti ha chiesto Allegri quando sei entrato?
"Il mister mi ha chiesto di stare davanti alla difesa e di non andare in giro per il campo. Parlando del gol, quando ho tirato il tempo non finiva più: pensavo che prima andasse sul palo e poi quando ho visto che è entrata sono scoppiato. Ho sempre sognato questo gol perché tifo Juve". CITAZIONE TMW: "Juventus, per Rabiot ipotesi Chelsea, McKennie potrebbe lasciare Torino già a gennaio. Riflettori su Torres e Dembelé. Vicario o Carnesecchi per la porta del futuro"
L’eliminazione dalla Champions League sicuramente è stato un brutto colpo per la Juventus, che adesso è costretta a fare una lunga riflessione sul suo futuro. Anche a livello societario. La pausa per il Mondiale sarà l’occasione giusta per capire quali sono gli errori. È evidente che le responsabilità riguardano tutti: Allegri, la squadra ma anche la dirigenza. C’è da tenere presente che in campionato o bianconeri possono ancora risalire ma questo non basta certo per salvare la stagione. E allora c’è anche da capire cosa potrà accadere a gennaio. Qualche giocatore potrebbe già lasciare la Juventus. Uno di questi è McKennie. In Inghilterra c’è il Tottenham. Paratici lo ha portato alla Juventus ed è un suo estimatore ma ancora siamo nell’ambito delle idee. E sempre a proposito di Londra il Chelsea ha manifestato il suo interesse per Rabiot. Il club inglese potrebbe proporre nell’operazione Ziyech ma la Juventus ha altre idee. Il club bianconero potrebbe proporre anche il rinnovo al centrocampista francese. E da questo punto di vista le prossime settimane forniranno un quadro più chiaro. In vista del futuro la Juventus dovrà cercare di rafforzare ulteriormente il reparto degli esterni d’attacco, considerato il futuro incerto di Di Maria e Cuadrado. Ci sono già dei profili che piacciono anche se i costi sono alti. È il caso di Ferran Torres, classe 2000 e Ousmane Dembelé, classe 1997, entrambi in forza al Barcellona.
La Juventus sta facendo una riflessione anche per quello che riguarda il portiere. Szczęsny ha il contratto in scadenza nel giugno del 2024 e ancora i discorsi per un eventuale prolungamento non sono partiti. Il mercato italiano sta offrendo ottime soluzioni e per questo la Juventus sta seguendo con attenzione due profili: Carnesecchi e Vicario.
Niccolò Ceccarini |
