Il Salotto Bianconero

Il Bar dello Sport 01/01/2019 - 28/2/2019

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PAG Posted on 2/1/2019, 00:42     +1   -1
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Intervistato da Sky Sports UK, il manager dell'Arsenal Unai Emery ha parlato di Aaron Ramsey. Il gallese piace alla Juventus: "L'ho inserito nel momento in cui ritenevo opportuno dar qualità e spinta offensiva, capisco i tifosi possano avere idee differenti dalle mie e ci sta. Futuro? Al momento è con noi e lavora per noi duramente, penso che rimarrà ora per la prossima partita. Penso alla prossima partita, non oltre".



Quindi può darsi che arrivi già a Gennaio? :uum:
 
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PAG Posted on 2/1/2019, 00:54     +1   -1
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CITAZIONE (Cocteau Twins @ 2/1/2019, 00:42) 
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Intervistato da Sky Sports UK, il manager dell'Arsenal Unai Emery ha parlato di Aaron Ramsey. Il gallese piace alla Juventus: "L'ho inserito nel momento in cui ritenevo opportuno dar qualità e spinta offensiva, capisco i tifosi possano avere idee differenti dalle mie e ci sta. Futuro? Al momento è con noi e lavora per noi duramente, penso che rimarrà ora per la prossima partita. Penso alla prossima partita, non oltre".


Quindi può darsi che arrivi già a Gennaio? :uum:

Anche io ho voluto dare la stessa interpretazione.
 
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AlessandroVG
PAG Posted on 2/1/2019, 07:50     +1   -1




CITAZIONE (Cocteau Twins @ 2/1/2019, 00:42) 
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Intervistato da Sky Sports UK, il manager dell'Arsenal Unai Emery ha parlato di Aaron Ramsey. Il gallese piace alla Juventus: "L'ho inserito nel momento in cui ritenevo opportuno dar qualità e spinta offensiva, capisco i tifosi possano avere idee differenti dalle mie e ci sta. Futuro? Al momento è con noi e lavora per noi duramente, penso che rimarrà ora per la prossima partita. Penso alla prossima partita, non oltre".


Quindi può darsi che arrivi già a Gennaio? :uum:

Magari arrivasse a gennaio.
 
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PAG Posted on 2/1/2019, 09:01     +1   -1
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Repubblica: "Clamoroso, la Juve va oltre: Agnelli ha deciso che il Ronaldo del futuro è Kylian Mbappé. Il club bianconero studia la fattibilità dell’operazione"



TORINO 02/01/2018 - Agnelli pensava a Mbappé quando, a settembre, disse: «Dobbiamo metterci nelle condizioni di prendere il prossimo Ronaldo, ma questa volta di prenderlo a 25 anni». Da allora, il presidente della Juventus ha dato mandato ai suoi collaboratori di realizzare uno studio di fattibilità dell’acquisto del francese, che di anni ne ha appena compiuti 20 ma che, essendo precocissimo in tutto, è perfetto per giocare in anticipo anche sulla profezia di Agnelli. A Torino stanno dunque valutando se l’operazione Mbappé sarebbe finanziariamente sostenibile, sulla scorta dei 400 milioni investiti per il 33enne Ronaldo, il quale per altro ha appena rivelato di voler chiudere la carriera dove la cominciò, nello Sporting Lisbona. Ma alla Juve non vogliono aspettare il 2022 per scovarne un erede, bensì trovarne presto un partner dello stesso livello tecnico e mediatico ch garantisca 10 anni di futuro: Mbappé, esattamente. Il fenomeno del Psg non ha un prezzo, ma ha una valutazione, i 180 milioni spesi per prenderlo dal Monaco, e sotto quella soglia non si può ragionare. È una cifra che non spaventa la Juve, che su Mbappé potrebbe impostare un programma di investimenti a scadenza più lunga e con meno vincoli rispetto a Ronaldo, che è un’azienda, un’agenzia di marketing mondiale con cui occorre fare i conti. Qualcosa di simile avverrebbe con Neymar, che ha il medesimo status di calciatore-imprenditore e un entourage labirintico. Mbappé, invece, dal punto di vista dello sfruttamento commerciale è praticamente vergine, condizione clamorosamente allettante. Ha un salario che non raggiunge i 10 milioni netti, grosso modo gli stessi soldi che chiede il gallese Ramsey, che a giugno si svincolerà dall’Arsenal e su cui la Juve ha scavalcato l’Inter: se può darli a lui, figurarsi a uno molto più forte. Mbappé non ha un procuratore, i suoi interessi li gestiscono papà Wilfried e mamma Fayza insieme a uno studio di avvocati parigini: significa che è “politicamente” più libero di qualsiasi altro giocatore di quel livello e ci si legare a lui senza entrare nel domino dei grandi mediatori internazionali che chiedono commissioni spaziali, suggeriscono assistiti, caldeggiano alleanze, pregiudicano canali. La libertà di Mbappé è un valore inestimabile, che contribuisce alla fattibilità finanziaria del suo acquisto assieme alla verginità commerciale che ancora lo circonda: ha uno sponsor storico, la Nike, e solo dopo il Mondiale si è legato a un brand, Hublot. C’è dunque un mondo intero da esplorare e da commerciare, con uno spazio sconfinato per lo sviluppo del marketing e la creazione del marchio Mbappé, che a oggi di fatto non esiste. Su di lui, in sostanza, si potrebbero investire 500 milioni di euro, tra cartellino e ingaggio immaginando di ricavarne di più, per non dire del suo inestimabile valore tecnico. Finora un solo grande club ha messo Mbappé nei suoi piani ed è il Real Madrid, che da quattro anni non piazza un colpo a sensazione e ha ammonticchiato nelle compravendite un attivo di 55 milioni, ma che l’estate prossima rovescerà finalmente sul mercato tutto il suo pazzesco potenziale economico. Mbappé da piccolo tifava Real, però il suo idolo è Ronaldo, dei cui poster aveva tappezzato la cameretta: giocare assieme a Cristiano è uno dei suoi sogni, anche se da Parigi assicurano che al momento non voglia andarsene, almeno per quest’anno e a meno che il Psg non esca subito dalla Champions agli ottavi. In quel caso il progetto qatarino potrebbe andare gambe all’aria, tra le minacce del fair play finanziario e la frustrazione dei big, Neymar in testa. La Juve è pronta al primo passo. Ha un giocatore prezioso che ritiene sacrificabile, Dybala, che potrebbe portare in cassa tra gli 80 e i 100 milioni e sul quale sta riflettendo l’Inter. Di sicuro, tra i non molti possibili Ronaldo del futuro, Agnelli ha deciso che quello probabile è uno soltanto: Kylian Mbappé, vent’anni, l’unico calciatore della storia precoce quanto Pelè



Repubblica

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LaStampa: "Juve, il mercato parte dagli svincolati: Godin e Martial". Corriere Torino: "Non è ancora fumata bianca, ma la Juve è in cima alle preferenze di Ramsey"

TORINO 02/01/2018 - Anno nuovo, vita nuova. Una speranza per molti tifosi, una certezza per quei calciatori che hanno il contratto in scadenza a fine giugno. Perché il loro futuro si scrive in questi giorni, sfruttando la finestra del mercato invernale (che apre ufficialmente domani e si chiuderà il 31 gennaio) come un bivio: senza rinnovo, dal 1° febbraio potranno firmare per chi vorranno e soprattutto da padroni del proprio cartellino. Ecco perché fanno gola più di un panettone a Natale ai club che, in tempi di Fair Play Finanziario e di bilanci figli delle plusvalenze, li valutano come oro (quasi) a costo zero. La lista che gira in Europa tra gli addetti ai lavori è lunga e ricca di occasioni speciali, buona da farci una squadra intera che lotti per la Champions pescando tra Martial, Sturridge, Mata, Dani Alves, Kompany o Cech. Non ci sono solo vecchi campioni in cerca di un’ultima avventura, su tutti Robben e Ribery che lasceranno il Bayern Monaco, ma anche giovani promettenti. La scorsa stagione la Juventus si garantì - proprio in questo periodo - il tedesco Emre Can dal Liverpool ed ora ci riprova con Aaron Ramsey. Il 28enne centrocampista dell’Arsenal non resterà a Londra e cerca squadra: da tempo i bianconeri lo corteggiano e sono pronti ad accoglierlo in estate, offrendogli un contratto da 34 milioni di euro per 5 stagioni. Ieri il fantasista gallese ha segnato un gol nel derby con il Fulham di Ranieri, subentrando dalla panchina, e ora aspetta. Il suo tecnico Emery l’ha scaricato e non è esclusa una partenza anticipata: da ieri può parlare con altri club e su di lui c’è anche il Psg, che perderà Rabiot (altro svincolato di lusso: è diretto al Barcellona), ma il ds Paratici è in pole e l’effetto Ronaldo aiuta la Juve.

Fabregas tra Milan e Monaco I campioni d’Italia tracciano la rotta e guardano con attenzione anche all’Atletico Madrid, rivale negli ottavi di Champions, che ha in scadenza pilastri come Godin (cercato prima di riprendere Bonucci), Juanfran e Filipe Luis. Milan e Inter si stanno muovendo su questi obiettivi, anche se il parametro zero preferito dai rossoneri è Cesc Fabregas. Il regista spagnolo gioca poco nel Chelsea di Sarri e vuole andare via: il Monaco si è mosso con forza per averlo. Nella capitale inglese, invece, i nerazzurri guardano con interesse all’esperto mediano Moussa Dembélé del Tottenham (ora infortunato). Non dover pagare un euro di cartellino è una bella calamita e può aiutare gli azzurri che vogliono tornare in Italia. Due su tutti: Mario Balotelli, fuori rosa nel Nizza (va via a gennaio per 1,5 milioni), e Matteo Darmian (presto papà) che è ai margini del Manchester United. Il Napoli riflette su un ingaggio di SuperMario, mentre il terzino ex Toro piace a Inter e Lazio. I saldi, nel calcio, sono già iniziati.

Fonte: LaStampa

TORINO 02/01/2018 - L’affare Aaron Ramsey entrerà nel vivo nei prossimi giorni. Non siamo ancora alla fumata bianca, l’agente del calciatore David Baldwin inizierà a breve le consultazioni finali — che potrebbero iniziare anche telefonicamente dagli Stati Uniti dove vola questa settimana — ma la Juventus parte decisamente in pole position. I bianconeri hanno scalato le preferenze del classe ’90 (che ieri è entrato dalla panchina ed ha segnato una rete nel 4-1 dell’Arsenal sul Fulham) superando i vari Bayern Monaco, Psg, ma anche tante big di Premier League. Le pretese economiche del calciatore e del suo entourage non spaventano: circa otto milioni di euro all’anno grazie ai quali Ramsey diventerebbe il secondo calciatore più pagato in rosa dopo Cristiano Ronaldo. Ma il nome di Ramsey, che arriverebbe a Torino comunque la prossima estate, non è l’unico che circola alla Continassa dove nonostante la pausa di campionato si continua a lavorare, anche in questi giorni di festa. A gennaio la Juve non farà rivoluzioni ma proverà a mettere le mani su qualche calciatore di prospettiva, uno di questi è Francisco Trincão, fantasista del Braga per il quale i bianconeri hanno offerto 15 milioni tra prestito e diritto di riscatto. L’idea della Juve è quella di parcheggiare il calciatore in Under 23, dove avrebbe alcuni mesi a disposizione per adattarsi al calcio italiano. L’operazione è gestita con la supervisione di Jorge Mendes anche se l’Inter non ha intenzione di mollare la presa per arrivare al talentino portoghese. Beppe Marotta è un grande estimatore del calciatore, tanto da aver già provato a portarlo in bianconero la scorsa estate. Adesso ci riproverà con l’Inter. Un altro colpo in prospettiva sul quale stanno lavorando i bianconeri è Jean-Clair Todibo, difensore del Tolosa che può liberarsi al prezzo del parametro di formazione imposto dalla Fifa e arrivare a Torino già a gennaio. Todibo sarebbe a tutti gli effetti la nuova pedina di una difesa che da qui a luglio è destinata a cambiare pelle: Fabio Paratici ha la chiara necessità di svecchiare il reparto arretrato. In questo senso il primo nome in vista della prossima stagione è quello di Matthijs de Ligt. L’agente Mino Raiola l’ha già portato a Torino per visitare le strutture del club bianconero la scorsa estate, in occasione dell’amichevole tra Italia e Olanda. L’ottimo rapporto tra il procuratore e la Juventus fa sperare i bianconeri anche se l’Ajax ha già rifiutato 50 milioni la scorsa estate. A proposito di Raiola, l’addio di José Mourinho ha riavvicinato Paul Pogba al Manchester United ma gli occhi della Vecchia Signora restano sempre vigili sul centrocampista francese che dopo la vittoria contro la Samp ha avuto uno scambio di battute su Instagram con Leonardo Bonucci a testimonianza che l’ottimo rapporto con tutto l’ambiente non è mai terminato. Se il feeling in casa United è migliorato con l’addio dello Special One, chi continua ad avere un po’ di mal di pancia è Isco che non è soddisfatto del minutaggio concessogli da Solari. Lo spagnolo è stato il primo nome che Max Allegri fece alla dirigenza della Juventus nel 2014 e se a fine stagione dovesse puntare i piedi la Juve farà di tutto per farsi trovare pronta. Quello di Isco è lo stesso profilo tecnico di James Rodriguez che al termine della stagione dovrebbe tornare proprio al Real Madrid visto che oggi il Bayern non è intenzionato a riscattarlo. Il suo agente Mendes vorrebbe portarlo alla Juve. C’è anche questo dossier aperto sulla scrivania di Fabio Paratici che a gennaio vuole regalare qualche colpo in prospettiva alla Juventus e chiudere l’ennesimo acquisto a parametro zero. Poi, in estate, si inizierà a ballare davvero

Fonte: Corriere Torino

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Corriere: "Capodanno da campioni: Paratici con CR7 e mezza squadra a Dubai, Bonucci in montagna". Ronaldo in elicottero:«Champions, ci siamo. Ma prima pensiamo all’Atletico Madrid»

TORINO 02/01/2018 - Stessa spiaggia, stesso mare. È ancora Dubai la meta invernale più gettonata dai calciatori. Una buona parte della Juventus è all’ombra del grattacielo Burj Khalifa. Relax e lusso. Quello ostentato ieri da Cristiano Ronaldo in una diretta su Instagram con l’amico Miguel Paixão: i due erano a bordo di un elicottero partito dall’eliporto in cima all’hotel Burj Al Arab. «Voglio condividere il mio primo giorno del 2019. Anno nuovo, vita nuova». E solita voglia di vincere: «Contano i trofei collettivi – così CR7 alla testata portoghese Record -, quelli individuali poi vengono da sé». La beffa del Pallone d’Oro a Modric è l’eccezione che conferma la regola: «Ma non è la fine del mondo». E ancora, in merito alla Champions: «Lotteremo per vincerla, ma prima pensiamo ad accedere ai quarti». Infine, sulla Serie A: «Mi marcano stretto come facevano in Spagna, ma in Italia ci sono meno spazi», conclude Ronaldo, il favorito per il Player of The Year ai Globe Soccer Awards di scena oggi e domani a Dubai, dove è atterrato anche il responsabile dell’area sportiva bianconera Paratici, in lizza per un premio come Matuidi e Allegri. Il primo a raggiungere gli Emirati Arabi è stato Cancelo, al lavoro con un preparatore atletico dopo l’operazione al menisco: vuole recuperare in tempo per la Supercoppa Italiana, il 16 gennaio a Jeddah contro il Milan. Vacanza a Dubai anche per Szczesny, Benatia, Pjanic e Matuidi. «Malgrado un finale d’anno delicato, spero che il 2019 sia all’altezza delle mie aspettative», ha scritto Benatia che, sempre al centro del mercato, sta lavorando con un personal trainer. Reclamano più spazio anche Spinazzola e Rugani, alle Maldive come Dybala e l’ex Marchisio, mentre Bonucci e Perin ai mari hanno preferito Courmayeur. Voli intercontinentali per Khedira e Douglas Costa, rispettivamente a Miami con il fratello Rani (ospiti dei Miami Heat) e in Brasile. Alle Maldive ci sono pure due attaccanti granata, Belotti ed Edera. Il giovane «made in Toro» ha scattato una foto con Eros Ramazzotti, un habitué degli atolli. Vacanze nella sua Napoli per Izzo e relax in famiglia per Rincon, ora in partenza per Dubai, mentre Ansaldi ha optato per una gita in montagna con moglie e figli. Mai banale De Silvestri, che alle ferie abbina sempre il piacere di scoprire culture diverse. L’esterno granata ha trascorso il Capodanno a Marrakesh, in Marocco, con la sua Carlotta e una coppia di amici. In viaggio con amici anche Meité, sotto il sole delle Baleari. Nella sua notte di San Silvestro un pensiero ai granata («Al Toro mi sento come in famiglia») e una sfida extracalcistica: «Voglio imparare a ballare, prenderò lezioni». Quelle di cui non ha bisogno lo juventino Kean, che ha trascorso la vigilia di Capodanno in una discoteca di Rotterdam. Nel suo tour olandese anche una tappa ad Amsterdam, proprio la città di quell’Ajax che lo contende al Bologna. Nei giorni in cui il calendario impone bilanci e buoni propositi, c’è anche spazio per l’emozionante ricordo di Astori. È a lui che Bernardeschi rivolge l’ultimo post del 2018: «Il mio pensiero corre velocissimo a te. Continuerai ad esserci amico mio, nel cuore e nei ricordi»



Corriere Torino

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La Stampa: "Supercoppa, limiti allo stadio: donne solo nel settore famiglie. Juve-Milan a Gedda: regole estese alle italiane"

TORINO 02/01/2018 - Un anno fa hanno messo per la prima volta piede in uno stadio, il prossimo 16 gennaio le saudite potranno assistere alla finale di Supercoppa italiana tra Juventus e Milan in programma a Gedda il 16 gennaio. I dettagli sulla vendita dei biglietti rivelano però come sia faticoso il percorso delle riforme in Arabia Saudita. Le donne hanno conquistato lo scorso giugno il diritto a guidare un’auto ma ancora non possono uscire di casa se non accompagnate da un famigliare, padre, marito, fratello. Una tradizione dell’islam conservatore, wahhabita, che neanche il 34enne principe Mohammed bin Salman è riuscito a rompere. Per questo la partita è considerata un test sugli sviluppi nel Regno, tanto più dopo l’uccisione del giornalista Jamal Khashoggi lo scorso 2 ottobre a Istanbul, un assassinio che ha proiettato un’ombra sinistra sul principe, riformatore ma anche autocrate spietato. Il pubblico femminile potrà assistere, ma, come nei casi precedenti, soltanto nei settori denominati «Family», cioè riservati alle famiglie. I settori «Single» saranno riservati agli uomini. Una divisione applicata, per esempio, nella metropolitana in costruzione a Riad, con carrozze «Family» per le donne, e le altre riservate ai maschi. Lo stadio di Gedda, inaugurato nel 2014, è stato costruito sullo stesso principio. Il 15 per cento dei 60 mila posti a sedere è stato riservato alle famiglie. Il 12 gennaio del 2018 c’è stato l’atteso debutto del pubblico femminile, in occasione dell’incontro fra le compagini locali Al-Ahly e Al-Baten. I settori «Family» erano quasi al completo, con circa cinquemila spettatrici. Lo scorso 16 ottobre, poi, le saudite hanno potuto assistere a un classico del calcio mondiale, Brasile- Argentina, amichevole finita 1-0. Ma le «limitazioni» riguardano le spettatrici straniere, invitate a indossare il tradizionale copri-abito nero, l’abaya. Un obbligo che è stato allentato, soprattutto a Gedda e Riad, ma non ancora abolito con un decreto ufficiale. In ogni caso, le riforme di Mbs, così viene soprannominato il principe, puntano molto sullo sport e i grandi eventi internazionali, segno di apertura al mondo. Il programma è portato avanti da uno degli uomini di fiducia del principe, Turki Al-Sheikh, a capo dell’Autorità per lo Sport. Riad non bada a spese. Per giocare a Gedda i due club italiani incasseranno 3,37 milioni di euro a testa, la Lega Calcio 750 mila. Un budget di 7,5 milioni di euro, con un accordo da 22,5 milioni in 3 anni. L’offerta ha stracciato la concorrenza dalla Cina, dove gli organizzatori avrebbero sborsato soltanto 3,3 milioni. E fatto dimenticare in fretta anche il caso Khashoggi.

La Stampa

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Cerezo Pres. Atletico a Tuttosport: "Juve, chi passa va in finale. Mi piace molto Dybala, CR7 non ci fa paura. Rispetto Chiellini e Bonucci, ma Godin non lo cambierei con nessuno"

Enrique Cerezo, presidente dell'Atletico Madrid, ha parlato a Tuttosport in vista degli ottavi di finale di Champions League contro la Juventus: "Atletico peggior rivale per la Juve? In Spagna si dice che la Juventus è l’avversario più duro per l’Atletico Madrid. La Juventus è una delle squadre più forti, ma noi abbiamo fiducia e proveremo a eliminarla. C’è un grandissimo rispetto reciproco tra Atletico e Juventus, Andrea Agnelli è un presidente che stimo molto, abbiamo un buon rapporto. Chi passa arriva in finale? Penso proprio di sì. Chi tra noi e la Juve si qualificherà per i quarti avrà grandi chance di arrivare fino in fondo. Speriamo di essere noi...".

SU RONALDO - "Abbiamo giocato contro Cristiano tante volte e lo conosciamo bene. Lo rispettiamo, però non abbiamo paura. È un giocatore magnifico, meraviglioso e lo sta dimostrando anche alla Juventus. Se è il migliore? Cristiano è uno dei primi cinque al mondo con Messi, Griezmann, Neymar e Mbappé. Più altruista ora? A me sembra lo stesso di sempre. Ronaldo è un giocatore che ha talento e cuore. Delle sue squadre, tanto al Manchester United come al Real Madrid, è sempre stato un leader, un trascinatore".



SU DYBALA - "Il mio preferito nella Juve? Mi piace molto Dybala. Non pensiamo al mercato, l’unico pensiero è recuperare al meglio Diego Costa per la doppia sfida contro la Juventus. Diego è importantissimo per noi e in queste partite si esalta".

SU GRIEZMANN E GODIN - "È arrivato da noi come un giovane talento e all’Atletico è diventato uno dei migliori al mondo. Adesso mi aspetto che faccia due partite memorabili contro la Juventus. Rispetto Chiellini e Bonucci, ma Godin non lo cambierei con nessuno. È il nostro leader".






Cm.com

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Il Messaggero: "Rigore alla Juve: la prospettiva ha ingannato la tv non Valeri. L’occhio umano meglio di quello elettronico"

ROMA 02/01/2018 - L’occhio umano meglio di quello elettronico. Non c’è dubbio, direbbero tutti coloro la Var non la vedono di buon... occhio. E che, sabato scorso, si sono presi una piccola rivincita sul mezzo tecnologico a supporto degli arbitri di serie A, tanto decantato ma che tanto sta anche facendo discutere, al punto da far sorgere strani pensieri su possibili boicottaggi. Sabato, a Torino, l’arbitro Valeri è finito nell’occhio del ciclone per una difformità di valutazione sul fallo di mano, e conseguente rigore fischiato a favore della Juventus. Ciclone fatto di accuse, polemiche, illazioni, tipiche quando c’è di mezzo il bianconero. Il braccio di Ferrari (difensore della Doria) era attaccato al corpo, rigore scandaloso, il commento unanime e comune. Supportato da tante immagini, meno una: quella (non ufficiale ma che gira sul web) da dietro la porta e che attesta come la prospettiva può ingannare: il braccio di Ferrari in realtà è largo, quel tanto da far usare a Valeri (ben posizionato per vedere) lo stesso metro di giudizio, che l’arbitro romano aveva adottato, qualche decina di minuti prima, nell’assegnare un rigore alla Samp

Il Messaggero

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Moratti: "Dopo il colpo CR7, io avrei provato con Messi. Prendere Cristiano Ronaldo è stato un regalo per i tifosi". Il Giornale: "Marotta su Cr7 ha fatto troppo il ragioniere"

MILANO 02/01/2018 - Ci voleva Massimo Moratti ad aprire il 2019 e restituire un po’ di sogni al mondo Inter. Qualcuno apprezzerà, altri si avvinghieranno alla feroce realtà (ma per quello c’è già Marotta) e alzeranno la spalla. Moratti, appunto in quanto ex presidente e tifoso in seduta permanente, ha raccontato che lui avrebbe risposto alla Juve, che acquista Ronaldo, con l’idea di prendere Messi. Una battuta scherzosa e poco più. La voglia che gli è galleggiata per la testa in altri momenti. «Un segnale, magari un tentativo l’avremmo fatto... sarebbe stata la rovina economica totale dell’Inter ma non si sa mai. Andare a prendere Cristiano Ronaldo è stato un regalo per i tifosi». «Proprio come il nostro Ronaldo, ai tempi», ha soggiunto Moratti che ha sempre ritenuto il suo, non l’altro, il Ronaldo vero. Ora il tifoso super informato sul fair play finanziario dirà che MM parla perché non ha più interessi nel club e può dire ciò che vuole. Qualcuno ricorderà che Moratti, negli ultimi tempi di presidenza, ha stretto i cordoni della borsa in ossequio al “uno esce e uno entra”. Tutto accettabile, ma davanti ai professoroni del fair play, alla dieta Suning intrisa di silenzi e sorrisi usati come spot, di fronte al giovane Zhang che parla come avesse fra le mani una scatoletta di carne da pubblicizzare, meglio l’avventurismo barricadiero di Moratti, ancora pronto a sognare lui per far sognare gli altri. Nel calcio imposto dall’Uefa, fatto di precisione contabile e schemi tattici a tavolino e sul campo, meglio uno che bada ancora alla difesa e contropiede nella terra dei sogni. Poi c’è la realtà e Moratti ci ha spiegato che talvolta è legata al caso, come capitò con Sneijder. «Me lo consigliò un gestore di un bar e lo ascoltai». Qualcuno urlerà: questo uomo è folle. Qualcuno si aggrapperà a Marotta, che su Cr7 ha fatto troppo il ragioniere, però siamo sicuri che il pallone si possa arrendere sempre e solo alla razionalità? La Juve stavolta ha sognato. De Laurentiis ha provato a sognare con Ancelotti. L’Inter, da quando è partito Moratti, non ha ancora segnato. Segnare senza sognare o sognare e magari segnare? Questo è il problema.

IlGiornale

CITAZIONE
Messi: "CR7 mi manca. Essere nello stesso campionato e cercare di vincere ognuno con la sua squadra era molto bello. Ora la Juve può vincere la Champions"

Essere nello stesso campionato e cercare di vincere ognuno con la sua squadra era molto bello. Cristiano è stato un grande giocatore per la Liga e per il Real Madrid. Quei duelli sono stati molto belli, ma io punto sempre a vincere con la mia squadra". Così Leo Messi, fuoriclasse del Barcellona, commenta al quotidiano Marca, l'addio di Cristiano Ronaldo al Real Madrid. "Cristiano mancherebbe a qualsiasi squadra o perché segna sempre molti gol e ti dà molte altre cose in campo, ma il Real Madrid è comunque un grande club con ottimi giocatori", ha aggiunto il numero 10 del Barça. E proprio l'arrivo di Ronaldo, secondo Messi, rende la Juve una delle favorite per la vittoria della Champions League: "La Juventus è una squadra molto forte. Lo era già prima e con l'arrivo di Cristiano lo è molto di più. È una grande candidata".

"Mi piacerebbe lavorare ancora con Guardiola. È uno dei migliori allenatori al Mondo. Ecco perché mi piacerebbe, ma ti dico che lo vedo complicato". ha continuato la Pulce. "Come abbiamo detto all'inizio della stagione, la Champions è sempre speciale per ciò che significa e vorremmo vincerla di nuovo. Abbiamo questa illusione", ha aggiunto a proposito degli obiettivi del Barcellona. Messi non ha poi fatto mistero di sognare di vincere un altro Pallone d'Oro, perché "niente è impossibile con il lavoro"



Ma le possibilità di vederlo in Italia al momento non ci sono: "Cristiano Ronaldo mi ha invitato in Serie A? Non ho bisogno di cambiare, sono nella miglior squadra del mondo e le mie sfide si rinnovano anno dopo anno. Non ho bisogno di cambiare squadra o campionato per fissarmi nuovi obiettivi. Sono a casa, nel miglior club del mondo e proprio per questo non ho bisogno di cambiare".



Sportmediaset.it
 
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PAG Posted on 2/1/2019, 09:24     +1   -1

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Khedira
Benatia
Dybala
Costa

Dentro

De ligt
Rmasey
Mbappe
Morata

A questo punto lascio icardi all inter

Sono al lavoro 😐🔫
 
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PAG Posted on 2/1/2019, 10:18     +1   -1
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"Abbiamo un sogno nel cuore, Fabione portaci Mbappone!!!" semi-cit.
 
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PAG Posted on 2/1/2019, 10:53     +1   -1

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Mbappè arriverà ma non quest'anno.
Secondo me, non per fare l'uccello del malaugurio, ma se Ramsey si muove a gennaio non viene da noi.
 
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PAG Posted on 2/1/2019, 11:01     +1   -1
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CITAZIONE ("LPG" @ 2/1/2019, 10:53) 
Mbappè arriverà ma non quest'anno.
Secondo me, non per fare l'uccello del malaugurio, ma se Ramsey si muove a gennaio non viene da noi.

Imho dipenderà (e tanto) dal FPF e dalle sanzioni (che si preannunciano pesanti) della UEFA per il PSG. Questa volta hanno esagerato troppo e pare che Le Figaro l'altro giorno abbia ipotizzato la partenza sicura di uno almeno fra Mbappè e Neymar.

Dal canto nostro, sicuramente non è la Juve che sta a badare al centesimo, quindi per me non è nemmeno certa una partenza di Dybala che anzi troverebbe per assurdo più spazio con l'arrivo di un Mbappè che con un mercato alla Isco/Icardi etc.

Il problema a mio avviso è più che altro salariale, a quel punto dovresti cedere contratti pesanti e Dybala è sicuramente il primo della lista, a ruota poi se vado a memoria ci sono Costa e Pjanic, almeno fra quelli più cedibili ovvio che non ci metto un Alex Sandro che ha appena rinnovato in mezzo.

Intanto Pulisic al Chelsea per 65 mln, ma resterà fino a Giugno nella Ruhr con i gialloneri. Stessa posizione di Hazard e sapete chi c'era su Hazard no? :fuma:
 
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PAG Posted on 2/1/2019, 11:22     +1   -1
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Giornalista messicano :ok:

CITAZIONE
LaJornada (importante giornale messico)



Juventus buscaría fichar a James

Agencias

Periódico La Jornada
Miércoles 2 de enero de 2019, p. a12
Bogotá. El empresario Jorge Mendes, agente del futbolista James Rodríguez, sostendrá una reunión con representantes de la Juventus para tratar una posible negociación por el colombiano, quien está a préstamo en Bayern Munich, reveló ayer el diario El Tiempo. La cita entre Mendes y los directivos de la Juve se dará en el contexto de la entrega de los Globe Soccer Awards, premios que se entregan en Dubai este 3 de enero, a la que asistirán representantes de diferentes clubes del mundo y futbolistas destacados.







Questi ultimi due riprendono uno il CDS e l'altro TS
 
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PAG Posted on 2/1/2019, 11:35     +1   -1
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CITAZIONE (Cocteau Twins @ 2/1/2019, 11:01) 
CITAZIONE ("LPG" @ 2/1/2019, 10:53) 
Mbappè arriverà ma non quest'anno.
Secondo me, non per fare l'uccello del malaugurio, ma se Ramsey si muove a gennaio non viene da noi.

Imho dipenderà (e tanto) dal FPF e dalle sanzioni (che si preannunciano pesanti) della UEFA per il PSG. Questa volta hanno esagerato troppo e pare che Le Figaro l'altro giorno abbia ipotizzato la partenza sicura di uno almeno fra Mbappè e Neymar.

Dal canto nostro, sicuramente non è la Juve che sta a badare al centesimo, quindi per me non è nemmeno certa una partenza di Dybala che anzi troverebbe per assurdo più spazio con l'arrivo di un Mbappè che con un mercato alla Isco/Icardi etc.

Il problema a mio avviso è più che altro salariale, a quel punto dovresti cedere contratti pesanti e Dybala è sicuramente il primo della lista, a ruota poi se vado a memoria ci sono Costa e Pjanic, almeno fra quelli più cedibili ovvio che non ci metto un Alex Sandro che ha appena rinnovato in mezzo.

Intanto Pulisic al Chelsea per 65 mln, ma resterà fino a Giugno nella Ruhr con i gialloneri. Stessa posizione di Hazard e sapete chi c'era su Hazard no? :fuma:

IMHO, il problema salariale lo risolvi con i maggiori introiti dall'Adidas e con la rinegoziazione dei contratti. Con M'Bappe, Ronaldo e Dybala in casa non avresti problemi a chiedere qualsiasi cifra agli sponsor.
 
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PAG Posted on 2/1/2019, 11:53     +1   -1
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CITAZIONE (Alexm88 @ 2/1/2019, 11:35) 
CITAZIONE (Cocteau Twins @ 2/1/2019, 11:01) 
Imho dipenderà (e tanto) dal FPF e dalle sanzioni (che si preannunciano pesanti) della UEFA per il PSG. Questa volta hanno esagerato troppo e pare che Le Figaro l'altro giorno abbia ipotizzato la partenza sicura di uno almeno fra Mbappè e Neymar.

Dal canto nostro, sicuramente non è la Juve che sta a badare al centesimo, quindi per me non è nemmeno certa una partenza di Dybala che anzi troverebbe per assurdo più spazio con l'arrivo di un Mbappè che con un mercato alla Isco/Icardi etc.

Il problema a mio avviso è più che altro salariale, a quel punto dovresti cedere contratti pesanti e Dybala è sicuramente il primo della lista, a ruota poi se vado a memoria ci sono Costa e Pjanic, almeno fra quelli più cedibili ovvio che non ci metto un Alex Sandro che ha appena rinnovato in mezzo.

Intanto Pulisic al Chelsea per 65 mln, ma resterà fino a Giugno nella Ruhr con i gialloneri. Stessa posizione di Hazard e sapete chi c'era su Hazard no? :fuma:

IMHO, il problema salariale lo risolvi con i maggiori introiti dall'Adidas e con la rinegoziazione dei contratti. Con M'Bappe, Ronaldo e Dybala in casa non avresti problemi a chiedere qualsiasi cifra agli sponsor.

Anche, cioè tenendo per assurdo pure Dybala sfonderesti il merchandising (e non solo :ghgh:)!
 
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PAG Posted on 2/1/2019, 12:07     +1   -1
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CITAZIONE (Cocteau Twins @ 2/1/2019, 11:53) 
CITAZIONE (Alexm88 @ 2/1/2019, 11:35) 
IMHO, il problema salariale lo risolvi con i maggiori introiti dall'Adidas e con la rinegoziazione dei contratti. Con M'Bappe, Ronaldo e Dybala in casa non avresti problemi a chiedere qualsiasi cifra agli sponsor.

Anche, cioè tenendo per assurdo pure Dybala sfonderesti il merchandising (e non solo :ghgh:)!

Esatto. Penso che l'obiettivo sia quello
 
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PAG Posted on 2/1/2019, 12:14     +1   -1
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CITAZIONE
Paratici "Mbappè è fantasia"


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Ha pure detto che "noi siamo aperti ad ogni tipo di operazione e vigili in tal senso".

CITAZIONE
Paratici "Ramsey ci piace e lo seguiamo ma per adesso è dell'Arsenal"

SS24


CITAZIONE
Paratici "Kean rimane a Torino a Gennaio, non va a Bologna"

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PAG Posted on 2/1/2019, 12:15     +1   -1

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