| CITAZIONE Parma-Juventus, domani ore 20,30. Formazioni GdS: "Sarà 4-2-3-1 con Emre Can e Pjanic a centrocampo. Ronaldo in attacco con alle spalle Douglas Costa, Dybala e Cuadrado" La Gazzetta dello Sport CITAZIONE Ronaldo battuto da Modric, il portoghese non si presenta a Montecarlo. Mendes: "Verdetto ridicolo"
Cristiano Ronaldo ha vinto il premio come miglior attaccante dell'ultima edizione della Champions League ma non si è visto assegnare il riconoscimento come miglior calciatore dell'ultima edizione della Coppa dalla grandi orecchie. Per questo, secondo Rai Sport, il portoghese avrebbe deciso di disertare la premiazione che si è tenuta a Montecarlo assieme al sorteggio dei gironi di Champions League. L'assenza di CR7 ha creato non poco imbarazzo alla Uefa che al termine della manifestazione ha intervistato due dei tre candidati alla vittoria come miglior calciatore della Champions della scorsa stagione: Salah e Modric. "Ronaldo oggi non è con noi", si è limitata a commentare la presentatrice dell'evento. A proposito di sorteggi, i bianconeri sono stati sorteggiati con Man United, Valencia e Young Boys
Fonte: Il Bianconero.com
Jorge Mendes ha già reagito alla consegna del premio Miglior Giocatore dell'Anno UEFA a Luka Modric , dicendo che è "ridicolo", ricordando il corso di Cristiano Ronaldo nel 2017/18.
"Il calcio è giocato all'interno delle quattro linee e Cristiano Ronaldo ha vinto: ha segnato 15 reti, portando il Real Madrid alle spalle e vincendo ancora una volta la Champions League, il che è ridicolo. , che è il migliore nella sua posizione ", ha spiegato l'agente in dichiarazioni a Record .
Fonte: Record CITAZIONE GdS: "Dybala,100 con la Juve. In 99 partite di A in bianconero ha segnato 52 volte. E ora, senza egoismi, vuole mettere il cappello nella prima rete di Ronaldo"
A Parma tornerà titolare e centrerà il traguardo di presenze in A con la Juve: 100. L’ascensione di Dybala iniziò dopo la finale persa contro il Barcellona, anno di grazia 2015: salì per la prima volta sull’aereo del club nel triste ritorno da Berlino, poi in tre stagioni si è preso la Juve oltre al numero dei grandi, il 10. Adesso ecco una nuova sfida: comandare i cavalieri nella corte di Ronaldo. Può sembrare strano ma, per cancellare lo stop and go iniziale, Paulo cerca quasi più l’assist per il portoghese che la rete. La comunanza di spirito e di tecnica tra i due è ideale, la conoscenza reciproca in crescita, in più l’argentino è consapevole di dovere modificare certe abitudini in campo per esaltare il nuovo compagno. E pazienza se solo un anno fa i gol di Paulo grandinavano: cinque reti nelle prime due di campionato più una doppietta in Supercoppa italiana contro la Lazio. Raggiungendo la tripla cifra, la Joya potrà pure fare bilanci rotondi: in 99 partite di A in bianconero ha segnato 52 volte. Se poi si aggiungono assist e passaggi smarcanti, ha preso parte attiva a 73 gol in totale. Viaggia leggermente sotto ai livelli di efficienza di due grandi 10 del passato bianconero come Michel Platini, che nelle prime 100 gare di campionato aveva esultato 59 volte, e Roberto Baggio, riuscito ad arrampicarsi a quota 57 reti. Era un'altra era glaciale, ma Sivori ne aveva fatti perfino 74. Meglio, allora, guardare al giovane Del Piero che dovette fermarsi a 32 nello stesso numero di gare. Ma non c’è mai stata una Juve tanto famelica e spietata come quella in cui gioca Dybala: così è nel numero di vittorie che l’argentino stacca la nobile concorrenza. Delle prime sue 99, Paulo ne ha vinte 74 e il numero dieci che più gli si avvicina è Sivori, fermo a 66 successi in 100 partite.Il proposito per Parma adesso è quasi evangelico: senza egoismi, vuole mettere il cappello nella prima rete di Ronaldo, attesa come il giudizio di Dio.
Fonte: La Gazzetta dello Sport CITAZIONE La Stampa, Florentino Perez: "La Juventus è sicuramente più forte con CR7. Il Real Madrid, però, è nato per la Champions. L'Inter ha cercato di prendere Modric senza pagarlo"
Florentino Perez, presidente del Real Madrid, dopo Cristiano Ronaldo ha rischiato di perdere anche Luka Modric... «Il centrocampista croato è sempre al suo posto». Ha sfiorato l’Inter, però... «La società nerazzurra ha cercato di prendere il nostro numero dieci senza pagarlo: mai successa in vita mia una cosa simile». Quanto perde la sua squadra, che ha vinto le ultime tre Champions League, senza CR7? «Il Real era forte prima e lo sarà dopo Ronaldo». Real Madrid superiore a ogni suo campione, d’accordo, ma la Juventus diventa una rivale sempre più insidiosa e si inserisce a pieno titolo tra le grandi favorite per alzare la Coppa... «La squadra bianconera è sicuramente più forte con lui. Il Real Madrid, però, è nato per la Champions». Le parole di Perez hanno lasciato il segno, soprattutto per il riferimento a Modric e al caso di mercato.
La Stampa CITAZIONE Corriere di Torino: "Juve, allo Stadium c’è Pogba: Paul contro la squadra che lo rese grande. Il sorteggio di Coppa è stato davvero un incrocio del destino"
Da buon sorteggio, è stato davvero un incrocio del destino. Anzi, dei destini. Juventus-Manchester United: dunque, Cr7 contro il suo primo glorioso passato (e il mai amato Mourinho) e Pogba contro la squadra che lo rese grande. Il resto del girone, con Valencia e Young Boys, ha molto meno fascino, ma non banale difficoltà, almeno nel club spagnolo. Lontano dalla squadra capace di vincere Liga (2004) e Coppa di Spagna (2008), il Valencia conosce però l’aria di queste sfide e, soprattutto, ha buoni giocatori: da Kondogbia a Batshuayi e Gameiro. Il romanzo del gruppo H, resta la battaglia d’Inghilterra, con i Red Devils. Che la Juve non vince da un pezzo: ultimo successo, il 10 dicembre 1997, al fu stadio Delle Alpi, 1-0, con gol di Pippo Inzaghi. Da lì in poi, lacrime e un sacco di gol: quattro partite, con un pareggio e tre sconfitte (9 reti subite e 4 fatte). Detto ciò, la saga è in equilibrio: cinque vittorie ciascuna e due pareggi. Non è tipo da emozionarsi troppo Cristiano Ronaldo che a Old Trafford, casa United, da ex ha già segnato nel marzo 2013, con la maglia del Real (su assist di Higuain). CR7 fece gol in scivolata, senza poi esultare: gli bastò far fuori il Manchester di un furibondo Sir Alex Ferguson dagli ottavi di Champions. Qualche lacrima verrà magari a Pogba: che, raccontano gli amici, rimpiange i tempi di Torino. Tanto da voler tornare alla Juve — scrivevano ieri in Spagna — non fosse per l’irremovibile no della dirigenza United. Pogba giocò l’ultima allo Stadium il 14 maggio 2016: ci tornerà in autunno, da campione del mondo. Applaudito.
Fonte: Il Corriere di Torino |
