Italia, Conte getta acqua sul fuoco: “Bonucci? Nessun caso Juventus"
Redazione Goal Italia
18/mag/2016 13.43.55
Il commissario tecnico dell'Italia, Antonio Conte, ha commentato le scelte fatte: "Avrò bisogno di una squadra vera, decisiva la condizione. Belotti? Ho preferito Immobile".
Dopo le scelte fatte in vista dello stage, Antonio Conte è intervenuto in conferenza stampa per affrontare diversi argomenti sull'imminente Europeo. Il commissario tecnico dell'Italia si appresta a vivere la sua ultima avventura in azzurro sul territorio francese.
Intervenuto ai microfoni dei giornalisti, Conte spegne subito le polemiche sulla frizione con la Juventus, che non ha voluto lasciare Bonucci al ritiro azzurro: "Nessuno ha sbagliato, io l'ho convocato perchè squalificato. Prendo atto della decisione dei bianconeri, ma non c'è nessun caso. Amici come prima".
L'assoluzione sul processo calcioscommesse rende felice il commissario tecnico: "E' un'ottima notizia, ma non è una vicenda del tutto a lieto fine, perchè è impossibile dimenticare quattro anni passati così. L'unica mia paura non era quella di non affrontare il processo. Non ho scelto vie comode, questo verdetto mi dà serenità. Il capitolo giudiziario sarà però sempre una grande ferita per me. E' una cosa che mi lascia amarezza".
Conte spiega il fattore decisivo nelle scelte effettuate fin qui: "Avrò bisogno di una squadra vera ad Euro 2016. Magari qualcuno potrà non essere d'accordo, ma è stata decisiva la condizione fisica dei giocatori, faremo costantemente controlli opportuni per questo. Chelsea? Chi mi conosce sa che avrò testa solo alla Nazionale, affronto un capitolo alla volta".
Il cammino che ha portato l'Italia all'Europeo è stato sicuramente positivo: "Sono stati due anni faticosi, ma abbiamo ottenuto la qualificazione da imbattuti. Siamo pronti al meritato epilogo. E' meglio sapere che ci sono alcune difficoltà nell'organico, perchè quando si conosce un problema lo si affronta in maniera più diretta".
L'allenatore salentino non si pronuncia sui candidati alla successione della panchina azzurra: "Non parlo di chi potrebbe allenare l'Italia dopo di me, ho visto che ci sono dei candidati ma non voglio mancare di rispetto a nessuno".
Nella fase a gironi l'Italia se la dovrà vedere con la Svezia di Zlatan Ibrahimovic: "E' un'ottima squadra, quadrata tatticamente ed ordinata. Poi hanno un terminale come Zlatan, parlare di lui è riduttivo, credo che in età matura sia diventato ancora più forte. La Francia è tra le favorite, quando ha organizzato una manifestazione ha vinto".
Nelle scelte finali sarà decisivo lo stage, Conte è chiamato ad una difficile selezione: "I giocatori sono arrivati qui perchè li abbiamo seguiti, abbiamo tenuto un contatto diretto. Mi sono portato dei grossi dubbi, voglio scioglierli in virtù di quello che vedrò in questi giorni. I 23 li sceglierò dopo la Scozia, non è detto che chi non è qui per impegni ufficiali sia sicuro di venire... ".
Le assenze di Verratti e Marchisio pesano sul centrocampo azzurro: "Nuovo modulo? A me non importa come si parte, è normale che i loro infortuni abbiano complicato i nostri piani tattici, ma ripartiamo da alcune certezze, come la difesa della Juventus. Da lì poi saliremo. Riserve? Vorrei portare 3/4 giovani la settimana prossima, ma serve l'autorizzazione della società. Avrei voluto vedere alcuni ragazzi prima, ma solo ora posso farlo. Secondo me alcuni sono di grande prospettiva, voglio vedere se sono pronti anche ora. Belotti? Ha fatto molto bene, ma ho preferito vedere Immobile perchè mi ha dato tanto".