[Uefa Euro 2016 - FRANCE] Verso Francia 2016

PROBABILI FORMAZIONI FRANCIA-ROMANIA: POGBA-EVRA DAL 1'

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Di Redazione Goal Italia

13:00


Dubbio Cabaye-Kante nella Francia, Giroud sarà la prima punta. Romania con Chiriches in difesa, c'è Pintili a centrocampo.

Ci siamo quasi. Allo Stade de France di Parigi prende il via l'Europeo transalpino, con la Francia padrona di casa che affronta la Romania nella gara inaugurale: per il team Deschamps sarà essenziale partire subito alla grande, contro una formazione chiamata all'impresa.
Deschamps pare avere due dubbi di formazione: Payet in attacco è favorito su Martial, mentre Kante su Cabaye a centrocampo; in entrambi i casi però saranno decisive le ultime ore pre-match. In porta Lloris, difesa a quattro con Sagna, Rami, Koscielny ed Evra.

GLI EUROPEI PORTANO NOVITÀ: ADDIO AL ROSSO PER FALLO DA ULTIMO UOMO

Di Redazione Goal Italia

17:25


Due nuove regole agli Europei: il calcio di punizione potrà essere battuto anche all'indietro mentre per i falli da ultimo uomo previsto solo il cartellino giallo.
Gli Europei francesi che stanno per iniziare portano in dote con sè delle nuove regole. La nuova normativa, formulata dalla Internacional Football Association Board, prevede dei cambi sostanziali di cui da tempo si chiede l'introduzione.
Le modifiche riguardano essenzialmente due punti: in quale direzione battere un calcio di punizione e quale punizione spetta a chi commette un fallo da ultimo uomo in area di rigore. Ma andiamo con ordine.
Fino ad oggi un calcio piazzato poteva essere solo verticalizzato in avanti o al massimo lungo la linea del pallone, mentre negli Europei sarà possibile scegliere liberamente a chi passare la palla ed indipendentemente dalla posizione del destinatario.
Per quanto concerne il fallo da ultimo uomo, invece, in precedenza la sanzione prevedeva il cartellino rosso per chi causava l'intervento scomposto. Punizione ritenuta eccessiva e, per questo, modificata: il giocatore che commetterà fallo, nel tentativo di prendere la palla, si vedrà sventolare contro solo il cartellino giallo. In modo tale che le squadre in campo non vengano sanzionate oltre il dovuto, tanto da compromettere anche il proseguio del match.
L'ex allenatore inglese David Elleray, membro del Comitato Arbitrale UEFA e leader del sottocomitato IFAB, ha sottolineato la bontà della revisione di queste due regole: "E' una fantastica opportunità per dimostrare che i cambiamenti possono aiutare gli arbitri nei momenti critici. Stiamo facendo un ottimo lavoro".
Gli fa eco Pierluigi Collina: "Da tempo l'UEFA voleva cambiare queste regole. Sono felice che finalmente c'è riuscita. Prima c'era fin troppa durezza, è corretto non punire eccessivamente un giocatore per un'entrata in ritardo".
Infine il capo degli arbitri ci tiene a sottolineare l'importanza della tecnologia per sapere con precisione se una palla ha varcato o meno la linea di porta: "In questo modo gli arbitri dovranno solo concentrarsi su cosa accade in area di rigore, ossia la zona più importante del campo, senza dover pensare ad altro".

Euro2016: i calciatori più vecchi e quelli più giovani. Kyraly e Rashford guidano le due classifiche


Dei 552 giocatori presenti a Euro 2016 sono 21 quelli che hanno più di 35 anni. I cinque più vecchi sono tutti portieri. Il primatista è Gabor Kiraly, storico portiere dell'Ungheria - famoso per la sua tuta-pigiama -, 40 anni compiuti lo scorso aprile. Dietro di lui, appunto, altri quattro estremi difensori: Shay Given (Irlanda, 40 anni), Orges Sehi (Albania, 39 anni a settembre), Roy Carroll(Irlanda del Nord, 39 anni a settembre) e Gigi Buffon (38 anni). Nella lista dei 10 vecchietti nomi intramontabili: Riccardo Carvalho, Eidur Gudjohnsen, Anatoliy Tymoshchuk, Zoltan Gera e l'ex Bari Jean-François Gillet.

L'esperienza conta. È così che l'Uefa ha celebrato, in anticipo, i "grandi vecchi" di Euro 2016. E ha provato a mettere assieme una top 11 di over 35 che saranno in campo in Francia. Tra i pali ovviamente Buffon. Difesa a quattro davvero da big con Rat (Ucraina), Barzagli (Italia), R. Carvalho (Portogallo) e Evra (Francia). Centrocampo con Rosicky (Rep. Ceca), Tymoshchuk (Ucraina) e Sanmartean (Romania). Attacco nostalgico, con Aduritz (Spagna), Robbie Keane (Irlanda), Gudjohnsen (Islanda).

I 10 PIÙ VECCHI AD EURO 2016

Gábor Király - Ungheria - 01/04/1976
Shay Given - Irlanda - 20/04/76
Orges Shehi - Albania - 20/09/77
Roy Carroll - Irlanda del Nord - 30/09/77
Gianluigi Buffon - Italia - 20/01/78
Riccardo Carvalho - Portogallo - 18/05/78
Eiður Guðjohnsen - Islanda - 15/09/78
Anatoliy Tymoshchuk - Ucraina - 30/03/79
Zoltan Gera - Ungheria - 22/04/79
Jean-François Gillet - Belgio - 31/05/79


RASHFORD GUIDA LA CARICA DEI GIOVANI

Se da una parte ci sono i grandi vecchi, l'Uefa ha stilato anche la lista dei più giovani che parteciperanno agli Europei. Il più piccolo è anche probabilmente il più promettente, di sicuro quello che ha avuto l'impatto più pesante e inaspettato in questa stagione: si tratta di Marcus Rashford, attaccante dello United, che farà 19 anni il prossimo Halloween. A tallonarlo, in questa particolare classifica, due pezzi pregiati del mercato che si sono da poco accasati in Bundesliga: Renato Sanches, acquistato dal Bayern, e Emre Mor, che ha firmato per il Borussia Dortmund. L'Uefa ha stilato la top 11 anche delle giovani promesse: tra i pali Sergio Rico (Spagna), poi Elvedi (Svizzera), Bellerin (Spagna) e Kimmich (Germania); a centrocampo Sané (Germania), Alli (Inghilterra), Renato Sanches (Portogallo), Coman (Francia); davanti Martial (Francia), Rashford (Inghilterra) e Emre Mor (Turchia).



I PIÙ GIOVANI DI EURO 2016

Marcus Rashford - Inghilterra - 31-10-1997
Renato Sanches - Portogallo - 18-08-1997
Emre Mor - Turchia - 24-07-1997
Ante Ćorić - Croazia - 14-04-1997
Breel-Donald Embolo - Svizzera - 14-02-1997
Bartosz Kapustka - Polonia - 23-12-1996
Oleksandr Zinchenko - Ucraina - 15-12-1996
Denis Zakaria - Svizzera - 20-11-1996
Nico Elvedi - Svizzera - 30-06-1996
Kingsley Coman - Francia - 13-06-1996

sportmediaset

DESAILLY A GOAL: "FRANCIA, GRIEZMANN SARÀ IL TUO UOMO"

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Loic Tanzi
08:09

ESCLUSIVA - Griezmann come uomo-chiave della Francia a Euro 2016, Desailly spiega: "Deve dimostrare che è il giocatore di punta di questa nazionale".

La Francia padrona di casa è la favorita d'obbligo per gli Europei al via stasera. Marcel Desailly, ex campione del mondo e d'Europa con i Bleus tra il 1998 e il 2000, spiega in esclusiva per 'Goal' cosa devono fare i giocatori della nazionale per gestire al meglio la pressione di dover vincere a tutti i costi. L'ex milanista, inoltre, punta su Antoine Griezmann come possibile uomo-simbolo dei transalpini.
Che differenza c'è tra partecipare ad un torneo in casa da calciatore ed essere un consulente? "Sono due vite diverse, due posizioni diverse. Giocare un torneo in Francia è il sogno di tutti i giocatori. Ma dopo che questo sogno si è avverato, cerchi di avere un po' più di libertà, altrimenti ne esci usurato. Ora sono libero, faccio quello che voglio, vado a letto quando dico io, mi bevo una birretta... Il periodo in cui sei nel calcio è molto intenso, forte, nessuno al mondo può davvero capirlo. E' particolare ma comunque eccitante".
Quand'è che un giocatore non si gode un torneo? "Professionalmente, è un piacere giocare una competizione in casa. E' un onore indossare la maglia, ma bisogna cercare di alleggerirne il peso altrimenti la pressione diventa troppa e così è ingestibile. Questo è quello che i giocatori cercano di fare: rifiutare le responsabilità in modo da concentrarsi sui dettagli della partita. Questi sono momenti particolari. Mi torna in mente la semifinale dei Mondiali contro la Croazia, fu grande perchè andammo in finale ma dopo la gara il mister e tutto lo staff ci dissero 'ragazzi, ora dovete recuperare bene'. Passò un mese e mezzo e stavamo ancora cercando di recuperare. E' il nostro lavoro, ma in pratica abbiamo vissuto la competizione tramite le nostre famiglie al telefono. I miei figli dopo le partite mi dicevano 'papà, hai vinto, festeggia con noi'. Io rispondevo che questo non era possibile perchè avevo appena vinto. Non ho vissuto il Mondiale, l'ho fatto solo attraverso le testimonianze".

Sei più emozionato ora nel tuo approccio con l'Europeo? "Mi piace da matti vedere vincere la Francia, per me è bello anche vivere momenti come questi. Voglio vivere ciò che ogni giorno vive la gente. Quando parlo con le persone, hanno ancora gli occhi lucidi a parlare del Mondiale vinto 18 anni fa! Voglio piangere ancora, voglio vedere i giocatori con le lacrime agli occhi".
Comprendi i giocatori che cercano di dribblare rapidamente le polemiche? "Sì, altrimenti la pressione diventa insostenibile. L'ho sperimentato, la responsabilità è molto grande, bisogna sapersi proteggere. Non devi pensare a ciò che succede altrove, rappresenti la nazione e questo è un momento importante. Puoi donare felicità alle persone a breve e a medio termine. Spero solo che non torni in auge la polemica sulla Marsigliese. Continuiamo a dire che i giocatori dovrebbero cantarla, ma non lo fanno! E non dovrebbe essere così! Non siamo nel rugby, non si va in campo per rompere tutto. In ogni caso, dobbiamo lasciar stare i giocatori perchè rispettano la maglia".
E' un po' quello che è successo al Brasile nel 2014, giusto? "Li hanno massacrati su questo. Sembrava che fossero responsabili di tutto, pure della povertà in Brasile... Si sono presi troppe responsabilità sulle spalle, se fai così è finita. E questo è stato il caso dei brasiliani".
La preparazione nel 1998 non è stata facile per te, così come non lo è stata per la nazionale di adesso. Come vivi tutto ciò? "Hanno avuto il tempo che serviva e penso che Deschamps abbia protetto i suoi. La grande domanda è se Griezmann manterrà la sua verve offensiva: deve dimostrare che è il giocatore di punta di questa nazionale. Attorno a lui ci sono dei 'sergenti' che devono metterlo nelle migliori condizioni per poter spiccare".

EURO 2016, GLI SCIOPERI GETTANO PARIGI NEL CAOS

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Di Redazione Goal Italia
09:51


Parigi nel caos a poche ore dal match inaugurale dell'Europeo tra Francia e Romania: scioperi ferroviari e non solo rischiano di creare enormi difficoltà ai tifosi.
Problemi in vista in occasione della prima giornata dell'Europeo: stasera si affronteranno a Parigi Francia e Romania, ma uno sciopero di massa dei treni della zona rischia di complicare tutto.
Lo sciopero degli SNCF è entrato nel decimo giorno, le linee RER B e RER D sono fondamentali per l'accesso dei tifosi allo 'Stade de France', che vivrà ore di concitazione in attesa dell'inizio del match inaugurale.
Circa 80mila tifosi arriveranno a Nord di Parigi, mentre altri 50mila affolleranno la zona nei prossimi giorni: SNCF ha promesso comunque che sarà disponibile un treno ogni 6 minuti sulla linea RER B, mentre uno ogni 10 per quello RER D. I servizi di navetta saranno forniti tre ore prima del calcio d'inizio e proseguiranno per altre tre dopo la fine.

Nel frattempo anche i piloti di Air France hanno indetto uno sciopero di quattro giorni a partire da sabato, dopo l'accordo non raggiunto dai dirigenti sindacali.
Da non trascurare anche lo sciopero dei lavoratori del più grande centro di trattamento rifiuti di Parigi, giunto al dodicesimo giorno e che dovrebbe continuare almeno fino al 14 giugno: questo significa che la spazzatura non viene raccolta in gran parte della capitale francese ed è stato chiesto per questo maggior lavoro agli operatori di dieci dei venti distretti.
A concludere anche l'interruzione lavorativa delle raffinerie di petrolio Le Havre - che servono gli aereoporti di Parigi - anche se il governo ha garantito un contributo minimo da fine maggio.
Il presidente del comitato organizzatore, M. Lambert, ha dichiarato a 'Radio France Inter': "Questa non è l'immagine città che volevamo dare alla gente, credo però che queste difficoltà non incideranno negativamente sulla competizione".

FELLAINI PUNTA SU HAZARD: "MOSTRERÀ QUELLO CHE SA FARE"

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Di Luke Matthews
09:38

Il centrocampista del Manchester United Maroaune Fellaini si sofferma sulle chances del suo Belgio a Euro 2016.
Marouane Fellaini è pronto a giurare sulla forza del Belgio in vista di Euro 2016 e sulle capacità dei suoi di gestire la pressione.
Intervenuto in esclusiva per 'Goal' prima del lancio delle scarpe New Balance Furon 2.0 e Visaro, il centrocampista del Manchester United si mostra fiducioso riguardo alle chances del suo Belgio di disputare un buon Europeo.
"Siamo una squadra noi del Belgio, non ci preoccupa la pressione. Abbiamo buoni giocatori, giocatori di talento e penso che siamo in grado di prenderci le nostre responsabilità", ha spiegato Fellaini.
La maggior parte dei calciatori non si fa sfuggire l'occasione di dare tutto sul campo per il proprio Paese e Fellaini non fa eccezione.
"Vuoi essere orgoglioso, rendere il tuo paese orgoglioso di te, tutti ti guardano e devi dare il massimo, in modo da non avere rimpianti alla fine".
"Tutti i giocatori sono importanti, per vincere qualcosa hai bisogno di tutti: riserve, staff tecnico, staff medico...".

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"Per vincere una partita ti servono un terzino destro, un terzino sinistro, una riserva che sappia fare la differenza quando è chiamata in causa, in questo modo tutti hanno la loro importanza".
"E' bello avere stelle come Eden Hazard, Kevin de Bruyne e Thibaut Courtois… ma ci sono anche altri giocatori importanti".
Eden Hazard arriva da una stagione non semplice al Chelsea e spera di riscattarsi in Francia con la sua nazionale. Fellaini è convinto che il connazionale mostrerà ciò di cui è capace.
"Ha avuto molti infortuni e il Chelsea non è stato al top della forma, ma credo che Hazard farà vedere quello che sa fare agli Europei".
"Ha fatto bene verso la fine della stagione, spero che continui così e aiuti la squadra, ritengo che sia un giocatore-chiave per il Belgio".

BELGIO, LA 'RISERVA' LOMBAERTS LASCIA GLI EUROPEI

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Di Redazione Goal Italia
16:28

Nicolas Lombaerts è stato costretto a tornare a casa a causa del riacutizzarsi dell'infiammazione al tendine. Wilmots gli ha preferito il più integro Kabasele.
Quello che ha sempre temuto Marc Wilmots alla fine si è verificato: le condizioni fisiche precarie hanno obbligato Nicolas Lombaerts a lasciare gli Europei. Pregiudizio neanche troppo rilevante per il Belgio, visto che il difensore era stato aggregato al gruppo in qualità di riserva.
La scelta del commissario tecnico dei 'Diavoli Rossi' di non includerlo nella lista dei 23 è stata proprio dettata dall'infiammazione al tendine che da un bel po' di tempo perseguita una delle colonne dello Zenit San Pietroburgo.
A lui è stato preferito Christian Kabasele del Genk, proprio in considerazione di un difficile recupero che alla fine non si è concretizzato. Lombaerts ha, quindi, abbandonato nella giornata di oggi il Golf du Médoc resort, quartier generale della nazionale belga presso Bordeaux.
Ad annunciarlo è stata la Federcalcio belga che, tramite il proprio profilo social, ha augurato anche al difensore una pronta guarigione.