| Continuiamo ad usare questo topic, stasera si cambia. CITAZIONE GdS: "Juve: o Falcao o niente. Il Monaco: sì al prestito, ma con riscatto obbligatorio. No di Marotta". TS: "Falcao evaporato. Speranze per Shaqiri?"
Fonte: GdS (articolo a firma di C. Laudisa) Fonte: Tuttosport (articolo a firma di A. Milone) Juve, con Falcao c'era un accordo. Ma col Monaco... Resta in piedi ipotesi Podolski
TORINO, 1 settembre 2014 - Marotta e Paratici ci proveranno ancora oggi, ma le possibilità che salti il trasferimento di Falcao al City sono poche e quasi inesistenti quelle che, nel caso, il Monaco “regali” il centravanti alla Juve. L’affare tra l’oligarca e l’emiro è in sospeso perché bisogna trovare lo stratagemma per aggirare i vincoli del fair play finanziario (il City è sotto schiaffo dell’Uefa) e anche qualche solo dalla cessione di Negredo (il Valencia non condivide la valutazione di 28 milioni). Si lavora comunque per il trasloco di Falcao in Premier, anche se la Juve ha la remotissima speranza di un lieto fine (per lei) in extremis: le vie del mercato sono infinite. Le alternative a Falcao invece no: Marotta passerà il lunedì a scandagliare la situazione internazionale cercando un top player, o qualcuno che gli somigli, tra gli esuberi, tra gli insoddisfatti, tra gli arrabbiati. Con Falcao c’era un accordo, ma non i soldi per onorarlo anche con il Monaco. Con Hernandez era quasi fatta, prima che si inserisse il Real Madrid, che ieri sera ha ricevuto il procuratore del messicano. Tra le ipotesi resta in piedi quella di Podolski, a patto che l’Arsenal lo ceda in prestito, ma di sicuro stavolta la Juve non prenderà qualcuno tanto per prenderlo, come ha fatto in questi anni assecondando le insistenze di Conte: tra Borriello, Bendtner, Anelka, Osvaldo sono arrivati giocatori che si sono presi grandi stipendi e hanno dato piccoli contributi. Fonte: La Repubblica (estratto dall'articolo a firma di E. Gamba) LA JUVE NON MOLLA FALCAO
ROMA, 1 settembre 2014 - Capitolo Juve. Con il «chicharito » Hernandez accasato al Real Madrid, resta vivo, seppur flebile, per i bianconeri il sogno Falcao, prigioniero del fair play finanziario (blocca il City), del Monaco e dei costi di un'operazione proibitiva (Marotta dixit). Il colombiano vorrebbe lasciare il Principato. La proposta della Juve (20 milioni fra ingaggio e prestito) è sempre sul tavolo dei monegaschi. Prendere o lasciare. O arriva Falcao o considerando l'esplosione di Coman, la Juve potrebbe rimanere così. Fonte: Il Messaggero (estratto dall'articolo a firma di Luca Pasquaretta) Fonte: Il Giornale (articolo a firma di C. De Carli) CITAZIONE Toro, la sorpresa last minute può essere Giovinco: affare difficile, non impossibile. Ecco come la Roma prenderà Rabiot, adesso o a gennaio
Toro, sorpresa Giovinco?
TORINO, 1 settembre 2014 - Outsider Ma non c’è soltanto Amauri per Ventura. Marco Borriello resta solo una suggestione, è un bomber da 4 milioni a stagione in scadenza con la Roma. Leonardo Pavoletti è un’idea: il bomber del Sassuolo è da tempo inseguito dal Torino. Ma non è da escludere che, all’ultimo momento, il vero regalo del presidente Urbano Cairo ai propri tifosi possa essere quel Sebastian Giovinco spesso accostato ai colori granata in queste settimane di mercato. Operazione sicuramente non facile ma non impossibile.
Fonte: Tuttosport (estratto dall'articolo a firma di M. Salvetti)
Roma, Rabiot solo allo sprint
Il Psg: «Adrien andrà via di sicuro, l’offerta giallorossa è buona»
ROMA, 1 settembre 2014 - Mamma Rabiot Più complessa la vicenda legata al 19enne talento Rabiot del Psg. Mamma Veronique - vero motore della cessione - vuole che il ragazzo (svincolato a giugno) parta subito, anche perché il club ha intenzione di retrocederlo nelle giovanili e i compagni - raccontano dalla Francia - lo prendono anche in giro per la presenza costante nella sua vita della infaticabile genitrice. La Roma è arrivata a offrire 4-5 milioni subito e 4-5 a giugno (più bonus), ma i parigini vogliono di più. Possibile a questo punto che Rabiot possa arrivare in giallorosso a gennaio, pagando una cifra poco più che simbolica, ma magari dando al Psg una corsia privilegiata in caso di una cessione eccellente. Il presidente del Psg, comunque, ieri sera nel post partita ha detto che «Rabiot verrà ceduto sicuramente. L’offerta della Roma? E’ buona...». Insomma, la vicenda è aperta a tutte le soluzioni anche perché, se ci fosse un irrigidimento di entrambe le parti, non si può escludere che possa tornare forte sul giocatore anche l’Arsenal di Wenger visto che anche l’allenatore (proprio come Garcia) è stimato dalla famiglia del giocatore e ha il filo diretto sul fronte dei contatti.
Fonte: GdS (estratto dall'articolo a firma di M. Cecchini)
Roma-Rabiot: l'affare si complica
ROMA, 1 settembre 2014 - Giallo Rabiot Doveva essere la giornata di Adrien Rabiot, che ieri aveva salutato già tutti per partire alla volta di Roma. Da tempo Sabatini ce l'ha in pugno, d'accordo sia con il giocatore che con la mamma Veronique. Ma dalla trattativa che sembrava conclusa, ieri il Psg si è impuntato. La richiesta dei transalpini è insostenibile, 25 milioni più il 50% dei diritti sul riacquisto. La Roma ne avrebbe spesi al massimo 12 per averlo subito. Sempre troppi per un giocatore di 19 anni e in scadenza a giugno. Per questo Rabiot sarà libero di accordarsi con chi vuole a costo zero. Dunque, lo strappo. Salvo un clamoroso recupero della trattativa per evitare il muro contro muro tra le due società, entro stasera (ieri non è stato convocato per la sfida con il Saint-Etienne e la Roma ha ancora un volo prenotato da Parigi), Garcia probabilmente non avrà subito il giocatore da lui richiesto. Potrebbe scritturarlo già da gennaio, sempre che l'Arsenal non rilanci, per averlo poi a disposizione, gratis, a giugno. Quando probabilmente si riaprirà il tormentone sul possibile addio di Strootman.
Fonte: Tuttosport (articolo a firma di S. Di Stefano) CITAZIONE Juve, il piano B inizia da Denis. L'Atalanta vuole 5 mln, si può chiudere a 2,5. Le piste L. Adriano-Nilmar-Gabbiadini. Piano C: si aspetta gennaio?
Juve, il piano B inizia da Denis
L'Atalanta vuole 5 mln, si può chiudere a 2,5. Le piste Luiz Adriano-Nilmar-Gabbiadini. Piano C: si aspetta gennaio?
TORINO, 1 settembre 2014 - Stiamo arrivando alla resa dei conti. Saltano i pezzi da novanta ma, comunque, in queste ore ci sono alternative importanti su cui si può lavorare. Una di queste è l’atalantino Denis che non sarà un fenomeno come Falcao ma un ottimo giocatore che in Italia ha sempre segnato parecchi gol. Uno che può stare nella rosa e all’occorenza rendersi utile. Ad Allegri questa possibilità va bene, con lui l’organico sarebbe completato. Coman giovanissimo e Denis maturo. Ecco le principali alternative.
Trattativa L’Atalanta ha subito chiesto cinque milioni ma sa bene che la cifra è troppo alta per un giocatore della sua età. A due milioni e mezzo si può tranquillamente trovare l’intesa, una cifra che i bianconeri possono tranquillamente spendere considerando che con l’eliminazione del Napoli dalla Champions si sono trovati dieci milioni in più a disposizione. L’Atalanta, dal canto suo, può trovare un giovane da lanciare, visto che da sempre questa è la sua politica.
Venti di guerra C’è sempre Luiz Adriano, attaccante dello Shakhtar Donetsk. Il brasiliano, 26 anni, vuole lasciare l’Ucraina per la guerra che sta toccando parte della Nazione. E davanti a tanta insistenza i dirigenti potrebbero accontentarlo. La squadra si è trasferita a Kiev dove la situazione è normale ma, lo ripetiamo, Luiz Adriano è uno di quelli che intende raggiungere un’altra nazione. La Juve ha un collaboratore di fiducia a Kiev che sta monitorando.
E Gabbiadini Non si esclude neppure che all’ultimo minuto Marotta possa chiedere Gabbiadini che ha in comproprietà con la Sampdoria. Soluzione non impossibile, ma difficile. Anche perchè i blucerchiati non avrebbero il tempo per trovare un’altra soluzione.
L’idea E chissà che nelle ultime ore del mercato estivo non possa prendere corpo un’idea: fra gli svincolati più o meno di lusso c’è Nilmar Honorato Da Silva, 30 anni, attaccante che negli ultimi sei mesi ha giocato in Qatar, nell’El Jaish, prima di rescindere il contratto. Di lui si ricordano le tre stagioni trascorse con la maglia del Villarreal: 26 gol segnati in 85 partite fra il 2009 e il 2012. Brasiliano ma con passaporto spagnolo, il suo entourage è in viaggio fra Europa e Sud America per proporre il suo assistito. Può tornare al Corinthians, club che lasciò nel 2007. E’ una prima punta, però molto abile pure a svariare attorno al centravanti di riferimento. La sua richiesta, relativa all’ingaggio, si attesta sui 2-2,5 milioni di euro. Se non firma altrove in queste ore, magari la Juve gli dedicherà almeno un pensierino.
Conclusione Marotta ci proverà sino alla fine ma c’è un’altra possibilità. Quella dell’attesa: aspettare il mercato di gennaio e in caso di necessità intervenire tempestivamente. Il girone di Champions non è irresistibile e potrebbero bastare questi giocatori per andare avanti. Il problema arriverebbe da gennaio in poi con il ritorno della Champions, la Coppa Italia e il campionato che entrerà nella sua fase più importante.
Fonte: Tuttosport CITAZIONE Vidal, lo United ci riprova! Van Gaal impressionato dalla gara di Verona. Dall'Inghilterra sicuri: "Stasera arriverà maxi offerta da 50 mln alla Juve"
Sì, Vidal c’è. E lo United ci riprova!
La prestazione del cileno a Verona ha colpito Van Gaal: ultimo assalto. Allegri ha stuzzicato il mediano, poi gli ha fatto i complimenti: sarà leader. Ma in Inghilterra sono sicuri che stasera arriverà una maxi offerta. La partita Con il Chievo è stato protagonista: 84 tocchi, 67 passaggi, 5 contrasti vinti. Le indiscrezioni. I Red Devils hanno sciolto i dubbi sulle sue condizioni fisiche: pronti 50 milioni
TORINO, 1 settembre 2014 - E’ tornato Arturo Vidal: prepotente, dirompente. Strafottente, un pochino. E irriverente: allorché Massimiliano Allegri - a Verona - gli ha lasciato intendere le sue volontà di sostituirlo. Ancora: incurante.
Il caso Incurante, s’intende, di tutto il putiferio che per settimane e settimane lo ha coinvolto durante questa lunga e calda estate. Macché, Arturo non s’è lasciato smuovere d’una virgola. Prima caso clinico per via dei problemi al ginocchio (con annessa operazione), poi caso diplomatico tra Juventus e Nazionale Cilena (con staff medici al confronto); ancora caso Nazionale con persino la presidentessa Michelle Bachelet che lo ha incoraggiato chiedendogli di dare il massimo ai Mondiali; infine caso di mercato. In questo senso hanno dapprima tenuto banco gli incontri (di volta in volta presunti, scoperti o smentiti) tra l’enturage del giocatore e i vertici del Real Madrid; a ruota hanno invece catalizzato l’attenzione le reiterate richieste d’acquisto avanzate alla Juventus da parte dei vertici del Manchester United. Richieste che - come ha spiegato pubblicamente lo stesso amministratore delegato bianconero Giuseppe Marotta - sono state sempre e comunque rispedite al mittente al motto “Arturo non si vende”. Un motto che col tempo è addirittura diventato un vero e proprio ritornello, di fatto ripetuto senza soluzione di continuità dai dirigenti juventini.
Rincorsa In tutto questo, Vidal s’è mantenuto tendenzialmente in disparte. Abbozzando. «Il mio futuro? Il mio futuro... è allenarmi bene per recuperare la forma dopo l’operazione e tornare in campo il più in fretta possibile». Detto fatto: Re Arturo durante la tournée in Asia e Oceania ha lavorato a parte e ci ha dato dentro della grossa. Solo nel finale di precampionato ha ripreso a lavorare in gruppo con i compagni, ma sabato - al Bentegodi - s’è fatto trovare pronto, puntuale all’appuntamento. Non ha risposto con le parole, insomma. Quanto piuttosto con i fatti. Toh, semmai con i numeri... Impressionanti sono quelli - statistici - che riassumono la prestazione di Vidal contro il Chievo: 3 tiri, 3 occasioni create, 5 contrasti vinti, 84 tocchi di palla effettuati, 67 passaggi (l’88 per cento dei quali, riusciti). Mica male, no? No: decisamente no. Al contrario: molto, molto bene. E pure il siparietto con Allegri al momento della sostituzione dimostra quanta voglia Vidal avesse (e tuttora abbia) di essere protagonista. Con la maglia della Juventus.
Osservatori L’unico rovescio della medaglia, però, è che la partita di sabato sera l’hanno vista anche a Manchester... Laddove, dunque, hanno avuto modo di fugare i residui dubbi che ancora avevano in merito alle effettive condizioni fisico-atletiche d’un Arturo Vidal che fino a quel momento (mini partita contro il Milan al trofeo Tim a parte) non era mai sceso in campo in partite ufficiali dalla fine del mondiale.
In extremis Assicurano, fonti inglesi e fonti cilene, che a questo punto il nuovo tecnico dei Red Devils (peraltro già alle prese con critiche feroci per i deludenti risultati del suo Manchester, ergo alle prese con la necessità di rinforzare la squadra) abbia tratto da Chievo-Juventus nuovi stimoli per tentare un ultimo, convinto e un po’ disperato assalto ad Arturo Vidal. Provando a sfruttare sino all’ultimo queste poche, residue ore di calcio mercato. Ricordiamo che la sessione estiva italiana si concluderà alle 23, ma considerando il fuso orario le squadre inglesi avranno ulteriori 60 minuti per provare a compiere il colpaccio. Oltremanica si parla di oltre 50 milioni di euro pronti da mettere sul piatto. Ma in Italia, assicurano fonti vicine alla società di Corso Galileo Ferraris, sul piatto si metterà un ennesimo “No, grazie”. L’ultimo, finalmente. Prima di poter chiudere la questione.
Fonte: Tuttosport (articolo a firma di F. Riva) CITAZIONE Vaciago: "Juve, mercato chiuso? Possibilità concreta. Ma è un rischio: Morata-Giovinco-Coman non offrono garanzie certificate. Roma impressionante"
Fonte: Tuttosport (articolo a firma di Guido Vaciago) CITAZIONE Juve, ecco la storia di Coman. Paratici lo seguiva da 2 anni e per studiarlo sfidò i -3 gradi di Lubecca. Ancelotti lo usava per "pungere" i senatori
Fonte: Tuttosport (articolo a firma di F. Cornacchia)
Fonte: GdS (articolo a firma di M. Graziano)
Fonte: Corsera (articolo a firma di P. Tomaselli)
Fonte: Il Giornale (articolo a firma di D. Latagliata)
Fonte: Il Messaggero (articolo a firma di L. Pasquaretta) CITAZIONE Juve, domani la ripresa: Morata rientra col gruppo. Alvaro potrebbe giocare qualche minuto con l'Udinese. Anche Barzagli ok. Nazionali, 12 convocati
Juve, domani la ripresa: Morata rientra con il gruppo
L’attaccante spagnolo tornerà a disposizione per la gara interna contro l’Udinese. Anche Barzagli al lavoro per la 2ª giornata
TORINO, 1 settembre 2014 - Dal Chievo all’Udinese, con nel mezzo la pausa per gli impegni delle Nazionali. L’affaccio dei bianconeri al campionato è rivolto alle squadre del Nord-Est: l’obiettivo, dopo il successo contro un Chievo apparso assai modesto, sono i tre punti da aggiungere ai tre già in cassa anche contro i friulani. Che, sabato 13 settembre (data presumibile, visto che martedì 16 la Juventus esordirà in Champions contro il Malmoe), potranno essere affrontati da Massimiliano Allegri con due rinforzi in più. Sia Alvaro Morata che Andrea Barzagli traguardano infatti la sfida all’Udinese quale prima gara in cui essere protagonisti.
Lavoro ed esordio Il più vicino ad accarezzare l’idea di scendere per la prima volta in campo con la maglia bianconera, e per lui sarebbe l’esordio assoluto, è il centravanti spagnolo che Beppe Marotta e Fabio Paratici hanno portato a Vinovo prelevandolo dal Real Madrid. Dopo un avvio di stagione particolarmente sfortunato - al secondo giorno di allenamento si è scontrato con Rubinho riportando la lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro -, finalmente lo spagnolo può tornare a lavorare con i compagni. Per lui la sosta arriva quindi nel momento propizio: quindici giorni di duro allenamento possono essere sufficienti per fargli guadagnare almeno uno scampolo di partita, contro l’Udinese. Nel complesso sarà comunque l’intero reparto di Allegri a giovare della sosta: Fernando Llorente, in campo per una ventina di minuti contro il Chievo, potrà tirarsi a lucido dopo la febbre perdurante che di recente ne ha un po’ condizionato il lavoro. Lo stesso discorso vale per Sebastian Giovinco, ieri lasciato in panchina dal tecnico livornese.
Pazienza per Pirlo Notizie confortanti arrivano pure dalla difesa. Anche Barzagli sta recuperando bene dopo l’operazione al calcagno del piede destro di inizio luglio, e pure lui sarà a disposizione per la ripresa del campionato. Non rientrerà invece nell’elenco dei convocati Giorgio Chiellini, che nel prossimo turno esaurirà le tre giornate di squalifica eredità della passata stagione. Se Barzagli sarà ritenuto pronto a giocare dal primo minuto, Allegri potrà già pensare a una Juve schierata con la difesa a 4. Che con ogni probabilità aprirebbe le porte della Juventus a Patrice Evra, sabato al Bentegodi in panchina a favore di Kwadwo Asamoah (sull’altra corsia agirebbe ancora Stephan Lichtsteiner, con Barzagli e Leonardo Bonucci al centro). Chi non potrà tornare a sudare a Vinovo in preparazione della gara contro l’Udinese - Allegri ha disposto due giorni di riposo, la squadra riprenderà gli allenamenti domani pomeriggio -, è Andrea Pirlo. Il regista, vittima di una distrazione della funzione muscolo tendinea del retto femorale conseguenza di una botta subita al Trofeo Tim, deve ancora pazientare un “mesetto” prima di poter tornare al centro della mediana bianconera. Dove, nel frattempo, Allegri sa di potersi affidare con totale fiducia a Claudio Marchisio.
Fonte: Tuttosport (articolo a firma di A. Baretti)
Juve: sono 12 i convocati con le nazionali
TORINO, 1 settembre 2014 - Cinque i convocati bianconeri di Antonio Conte per il doppio impegno che attende la Nazionale, giovedì a Bari contro l’Olanda (ore 20.45) e il 9 settembre a Oslo contro la Norvegia per le qualificazioni al prossimo Europeo: Gianluigi Buffon, Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini, Claudio Marchisio e Sebastian Giovinco. Gli altri chiamati dalle rispettive selezioni sono Kwadwo Asamoah (Ghana), Martin Caceres (Uruguay), Arturo Vidal (Cile), Patrice Evra e Paul Pogba (Francia, più Kingsley Coman con l’Under 21 transalpina) e Stephan Lichtsteiner (Svizzera).
Fonte: Tuttosport (articolo a firma di A. Baretti)
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