Terremoto a Parma, arrestato Manenti: reimpiego di capitali illeciti
Manette per Manenti
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Redazione Goal Italia
18/mar/2015 07.50.39
Il presidente del Parma, Giampietro Manenti, è stato arrestato mercoledì mattina su ordine della Procura di Roma: l'accusa è reimpiego di capitali illeciti.
Un nuovo terremoto scuote Parma e il Parma, stavolta di tipo giudiiziario. Mercoledì mattina infatti la Procura di Roma ha fatto scattare le manette ai polsi del presidente gialloblù Giampietro Manenti, gravissime le accuse a suo carico.
Come riportato da 'Sky Sport', Manenti sarebbe accusato insieme ad altre ventuno persone, tutte arrestate, di reimpiego di capitali illeciti nell'ambito dell'acquisto del club.
Nell'operazione, condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla Procura di Roma, alcuni degli arrestati dovranno rispondere di accuse ancora più pesanti come peculato e autoriciclaggio con l'aggravante del metodo mafioso.
Pessime notizie insomma per il Parma che aspettava da Manenti rassicurazioni sul futuro e invece adesso vede il suo presidente finire in cella ad appena ventiquattro ore dalla sentenza del Tribunale su un fallimento che, a questo punto, sembra davvero solo una formalità.
A raccontare alcuni dettagli dell'operazione è stata la stessa Guardia di Finanza tramite un comunicato: "Dalle prime ore della mattina i Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma stanno eseguendo una vasta operazione delegata dalla Procura della Repubblica della Capitale, con l’arresto di 22 persone per reati di peculato, associazione a delinquere, frode informatica, utilizzo di carte di pagamento clonate, riciclaggio ed autoriciclaggio aggravato dal metodo mafioso e l’esecuzione di oltre 60 perquisizioni su tutto il territorio nazionale.
I dettagli dell’operazione verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11,00 di oggi presso la sede del Nucleo Polizia Tributaria di Roma alla presenza dei Procuratori Aggiunti dott. Nello Rossi e dott. Michele Prestipino Giarritta".
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