| Carobbio non è attendibile e cade su Sestu e Larrondo.
Chiappero legge l'interrogatorio di Sestu dove il giocatore dichiara che Conte era stato inequivocabile nel pretendere la vittoria. Conte non ha mai pronunciato la parola pareggio
Chiappero: "Non è spontaneo Carobbio: due interrogatori senza citare Conte. Bisogna diire tutto subito e invece... E quando ci si pente si deve essere autoaccusatori, per Novara-Siena Carobbio non ammette nulla. Dice che altri si sono incontrati per fare il match".
Larrondo chiede a Carobbio cosa deve fare mentre sta per entrare in campo. Ma è possibile? Se Conte avesse detto che la partita era accordata, che bisogno c'era di questa domanda?
Messaggio ufficiale della Società, "La Juventus continuerà con Antonio Conte a prescindere dall'esito del processo e dall'eventuale squalifica" sky
17.47 PARLA CHIAPPERO Dopo 30 minuti di pausa, riprende il dibattimento su Conte e Alessio. Prende parola l'avvocato della Juventus, Luigi Chiappero: "Sono certo - esordisce - che nelle vostre sentenze che avete già reso, con assoluzioni successive per lo stesso fatto, quanto scritto dalla procura federale, sono certo che indipendemente dagli altri patteggiamenti, la causa di Conte e Alessio verrà visitata senza tenere conto di questi aspetti. Due principi sono fondamentali per portare a Torino l'assoluzione di Conte e Alessio. Non è da poco uno contro tutti, magari ha anche ragione lui, ma quando sono venti contro uno, qualche attenzione in più va tenuta in considerazione. Gli atti che mi ha trasmesso il pubblico ministero di Cremona sono atti genuini, che hanno una validità. Voi avete raccolto testimonianze di tutti i giocatori che hanno riferito cosa è avvenuto in quella famosa riunione. Anche Sestu e Larrondo hanno dichiarato le stesse identiche cose che hanno dichiarato gli altri a noi. Nelle vostre sentenze sportive avete copiato male, copiate allora dalla Cassazione, che dice che l'assoluzione non presuppone la certezza dell'innocenza ma la mera incertezza della colpevolezza. Su Novara-Siena, uno che a 20 minuti dalla fine sul 2-2 cambia due punte con due punte, è uno che vuole pareggiare? Questo è il comportamento di uno che vuole vincere, non patteggiare, salvo la volontà di un avvocato che se ha la testa sulle spalle lo consiglia sempre. Ma 3 mesi sì, non 4, non 5, perché io ho una faccia. Carobbio cade su Sestu e Larrondo, perché tenta di istillare in noi il dubbio che qualcosa sia accaduto. Ma cosa dice Larrondo? Che non è vero, non è vero. O è falso o il riscontro è mancato. Ma poi guardacaso, chiama in causa i due che la procura non aveva sentito...".
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