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| CITAZIONE Londra 2012: Petrucci, dispiace per Howe ma decisione inevitabile ultimo aggiornamento: 10 luglio, ore 12:03
commenta 0 vota 1 invia stampa Roma, 10 lug. - (Adnkronos) - "L'esclusione di Andrew Howe colpisce e dispiace a tutti, ma chi come noi ha delle responsabilita' deve prendere delle decisioni". Gianni Petrucci, presidente del Coni, commenta cosi' ai microfoni di Sky la mancata convocazione di Howe per le Olimpiadi di Londra 2012. "Rispetto le idee degli altri ma non le posso condividere", dice Petrucci a margine della presentazione del Libro Bianco dello sport italiano. "Howe e' un atleta straordinario e meritava, ma meritano anche altri atleti. E' una decisione presa d'intesa con la federazione", sottolinea il presidente del Coni. "Non faccio polemiche, gli atleti sono sacri e Howe sa che lo stimiamo ma non potevamo non prendere questa decisione". CITAZIONE ROMA, 9 LUGLIO - Inutile la vittoria di ieri negli Assoluti di Bressanone sui 200 metri: Andrew Howe non ottiene il tempo minimo necessario e resta fuori dalla lista dei convocati per Londra 2012.
VENTO CONTRO - Nonostante la buona volontà e la tenacia dimostrata sul campo, Andrew Howe non va oltre il 20’’76 e per 11 centesimi non ottiene la qualificazione per le prossime Olimpiadi.
Il triste verdetto è arrivato proprio nel tardo pomeriggio di ieri, al termine dell’ultima giornata degli Assoluti di Bressanone. Il velocista reatino, visti i criteri imposti dal Fidal, avrebbe dovuto correre i 200 con un tempo non superiore ai 20’’65; a mettergli i bastoni fra le ruote però ci ha pensato un forte vento. In batteria infatti il -4.5 m/s registrato ha fermato Howe al 21’’03; non gli è andata bene nemmeno in finale, dove il -1.9 m/s non gli ha comunque impedito di vincere con un tempo di 20’’76, insufficiente per qualificarsi ai giochi olimpici per la gara dei 200 metri.
Nonostante tutto una buona prova quella offerta dall’atleta di origini statunitensi. Howe infatti era reduce da un grave infortunio capitatogli 12 mesi fa (rottura subtotale del tendine d’Achille), che lo aveva tenuto fuori dalle piste fino al maggio scorso; un buon inizio, che però costringerà il giovane velocista azzurro a seguire i suoi colleghi dal divano di casa.
LA SQUADRA. Il forfeit di Howe fa perdere alla squadra azzurra di atletica un pezzo da 90, che adesso ripone tutte le speranze nei big Nicola Vizzoni (Martello), Alex Schwarzer (marcia 20/50 km) e Eleonora Giorgi (marcia 20 km). Grazie agli ultimi due qualificati Jose Reynaldo Bencosme (400 hs) e Gianmarco Tamberi (salto in alto), gli azzurri presenti a Londra saranno 292, divisi in 165 uomini e 127 donne, che saranno impegnati in ben 28 discipline. Una curiosità: ancor prima di iniziare l’Italia vanta già il suo primo record; è azzurro infatti il primo qualificato assoluto della rassegna olimpica, Niccolò Campriani nel tiro a segno.
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