| Branescu, un anno di stop con la Romania: alcol nel ritiro della nazionale
GASPORT (A. Mauro) - In Romania non si parla d’altro, lo scandalo che si è abbattuto sulla Nazionale Under 19 non ha precedenti. Bilancio pesantissimo: all’allenatore Ovidiu Stanga non sarà rinnovato il contratto in scadenza a agosto mentre ben 10 giocatori della rosa sono stati sospesi, dai 6 mesi a un anno, per aver consumato bevande alcoliche e non rispettato il regolamento disciplinare durante il ritiro. Tra i puniti anche Laurentiu Branescu, portiere della Primavera Juventus, classe ’94, una promessa di 193 cm spesso aggregato alla prima squadra da Antonio Conte. La Romania Under 19 dovrà fare a meno del suo numero uno per un anno, mentre la Juve non dovrebbe prendere provvedimenti. La vicenda che ricorda in tutto e per tutto quanto accaduto pochi mesi fa a Arturo Vidal, pizzicato in Nazionale alticcio al rientro in hotel insieme ad alcuni compagni, in quell’occasione il ct del Cile Claudio Borghi li sanzionò con 10 giornate di stop, pena poi ridotta a 5. Birra e ritardi Stavolta però, vista anche la giovane età dei ragazzi coinvolti, è probabile che il Comitato Esecutivo Rumeno non faccia sconti. Lo scandalo è venuto alla luce in occasione del torneo «Elite» a Novi Sad tra il 25 e il 30 maggio, il d.t. della Nazionale, Mihail Marian, ha presentato una relazione sul comportamento scorretto di buona parte della squadra. Ieri la Federazione, dopo aver visionato il dossier, ha sospeso Vastag, Putanu, Popescu, Gavra, Branescu, Dobrosavlevici e Ionita per un anno da tutte le attività della Nazionale. Sei mesi di stop invece per Manole, Iancu e Buzbuchi. Puniti per aver chiuso un occhio anche l’allenatore Stanga, il medico Bucuroaia e il direttore delle squadre juniores, Belodedici. Nel rapporto presentato alla Federazione si fa riferimento esplicito a «violazioni disciplinari costanti». Come ad esempio birra consentita durante la cena. Ma anche ai ritardi con cui si sono presentati alcuni giocatori per coprifuoco notturno, spesso in condizioni precarie a causa dell’alcol. Una brutta storia, ad oggi la pagina più triste del calcio giovanile romeno.
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