Il Salotto Bianconero

[Topic Unico] Calcioscommesse, decine di arresti: c'è anche Signori

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Cocteau Twins
PAG Posted on 5/6/2011, 13:43 by: Cocteau Twins     +1   -1
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Dalle indagini è emerso che durante l’incontro Napoli-Parma del 10 aprile 2010, ci fosse a bordo campo il boss Antonio Lo Russo e che nell’intervallo «molte persone riconducibili ai clan Lo Russo e agli Scissionisti abbiano effettuato scommesse piuttosto elevate sulla vittoria del Parma. Non si può trascurare il fatto - concludono i carabinieri - che la partita è terminata 2 a 3 per il Parma

Valentina Ferrante su il Messaggero a proposito dell'inchiesta parallela della procura di Napoli.
si parla anche di Balotelli e dei suoi rapporti con i clan Lo russo e degli scissionisti.



ROMA - La Gomorra del calcioscommesse e delle partite truccate adesso ha i nomi delle squadre: Modena, Ancona, Crotone, Salernitana, Real Marcianise e Andria. E’ un’informativa, consegnata alla Dda di Napoli dai carabinieri a riferire come la camorra controlli gli incontri e guadagni con le scommesse. Ma gli atti raccontano anche la semplice contiguità dei campioni con la malavita.

Salta così fuori il nome di Mario Balotelli, ospite dei boss. Mentre le intercettazioni dell’inchiesta, coordinata dal pm Luigi Cannavale, non riguardano solo gli incontri di serie B e C1. A parlare di partite ci sono anche Enrico e Gaetano Fedele, noti procuratori, e in un paio di conversazioni, ritenute ambigue, finiscono il bianconero Fabio Cannavaro e il fratello Paolo, in forza al Napoli.

Il 25 aprile 2010 Fabio Cannavaro parla con Enrico Fedele, padre del suo procuratore. Dopo le considerazioni sulla Juve, discutono della possibilità che il Napoli entri in Europa League. Fedele dice a Cannavaro: «Il Napoli pure pareggiando ha guadagnato un punto a settimana». «Sì, infatti», risponde Cannavaro. E Fedele: «Hai capito, mo’ domenica va a Chievo.. e già è salvo e penso che le cose vanno in un certo modo». «Eh va bene» replica il calciatore.

Dalle indagini è emerso che durante l’incontro Napoli-Parma del 10 aprile 2010, ci fosse a bordo campo il boss Antonio Lo Russo e che nell’intervallo «molte persone riconducibili ai clan Lo Russo e agli Scissionisti abbiano effettuato scommesse piuttosto elevate sulla vittoria del Parma. Non si può trascurare il fatto - concludono i carabinieri - che la partita è terminata 2 a 3 per il Parma».

Sempre con Enrico Fedele, è Paolo Cannavaro a commentare la partita Napoli-Cagliari. Fedele chiede: «Ma perché Hoffer, non è andato sulla panchina?», Cannavaro risponde: «Perché il mister non sa a chi deve cacciare e ha detto metto a questo che tanto non dice niente.. il guaglione, hai capito?».

Poi ci sono i rapporti tra Balotelli, ex punta dell’Inter, e la malavita. «Ad avvalorare l’ipotesi investigativa di un legame tra consorterie criminali operanti nell’aerea nord di Napoli e dunque sotto l’egida del clan degli Scissionisti e ambiente calcistico, incentrato per lo più sul calcio-scommesse - si legge nell’informativa - vi è un ulteriore significativo dato, ovvero quanto rivelato da una fonte fiduciaria, la cui attendibilità risulta già essere stata provata, in merito alla presenza del noto calciatore dell’Inter Mario Balotelli nel rione dei Puffi (Scampia) nella mattinata dell’8 giugno 2010 in compagnia di due elementi di spicco di due dei più potenti clan della periferia nord di Napoli, ovvero Salvatore Silvestri, del clan Lo Russo e Biagio Esposito, del clan degli Scissionisti.

La fonte asseriva che proprio il Balotelli, che si trovava a Napoli in occasione del premio Golden Goal, aveva chiesto di visitare i famigerati luoghi dello spaccio di Scampia tanto pubblicizzati nelle cronache e che per soddisfare la sua richiesta la paranza dei Puffi gli abbia mostrato le modalità con cui si consuma lo spaccio quotidiano e che successivamente sia stato ospitato in una dependance del rione per scattare delle foto ricordo con il Silvestri, con l’Esposito e con altre persone ivi presenti».

L’inchiesta riguarda l’organizzazione capeggiata da Eduardo Fabricino, elemento di spicco del clan degli Sciccionisti e «attualmente referente per il clan del lotto G di Scampia». Nell’ambito delle indagini, si legge nell’informativa «è emersa anche una parallela gestione illecita delle scommesse clandestine da parte di Fabricino e dei suoi consociati, quindi del clan degli Scissionisti».

Fabricino è titolare di un punto scommesse nel lotto G, dove vengono effettuate scommesse on line legali, ma anche il cosiddetto gioco clandestino. I carabinieri precisano che le indagini «hanno permesso di accertare il coinvolgimento, nel mondo delle scommesse clandestine e quindi di partite truccate, di diverse squadre di calcio di serie semi professionistiche che, attraverso la complicità di alcuni calciatori e procuratori legali, comunicano al clan degli Scissionisti l’esito della partita, per consentire ad alcuni elementi di spicco del clan di puntare ingenti somme di denaro».

Gli stessi investigatori precisano che nel caso delle partite giocate dalla Salernitana e dal Crotone «anche se potevano definirsi partite truccate» si regolarmente, grazie all’intervento sul campo di alcuni ispettori della Lega calcio.



Mario Balotelli, attualmente attaccante del Manchester City, la mattina dell'8 giugno 2010, si trovava all'interno del rione dei Puffi, nel quartiere napoletano di Scampia, "in compagnia di due elementi di spicco di due dei più potenti clan della periferia nord di Napoli, ovvero Salvatore Silvestri, del clan Lo Russo, e Biagio Esposito, del clan degli Scissionisti". E' quanto riferisce un'informativa consegnata alla Dda di Napoli dai carabinieri del gruppo investigativo di Castello di Cisterna e di cui parla oggi il quotidiano Il Mattino.

L'informativa si basa sulle rivelazioni di una fonte fiduciaria "la cui attendibilità risulta essere già provata. La fonte asseriva che proprio il Balotelli - scrivono i carabinieri - che si trovava a Napoli in occasione del premio Golden Goal, aveva chiesto di visitare i famigerati luoghi dello spaccio di Scampia tanto pubblicizzati nelle cronache e che per soddisfare la sua richiesta la "paranza" dei Puffi gli ha mostrato le modalità con cui si consuma lo spaccio quotidiano". Inoltre, successivamente Balotelli sarebbe stato "ospitato in una dependance del rione per scattare delle foto ricordo con il Silvestri, con l'Esposito e con altre persone ivi presenti".



Barcellona, 18:17

CALCIO, SCOMMESSE; MATERAZZI: SE TUTTO VERO, E' DA VERGOGNARSI


Marco Materazzi commenta così il nuovo scandalo del calcioscommesse che sta travolgendo il mondo del pallone: "Facciamo un lavoro che è talmente una passione e un divertimento che se fosse vero quello che dicono che è successo, dovremmo solo vergognarci". secondo il giocatore dell'Inter, a Barcellona dove è venuto a trovare il suo amico Valentino Rossi in occasione del Gp della Catalogna, non vuole però sentire parlare di sistema organizzato per gli illeciti:
"Secondo me si tratta di casi isolati io voglio pensare e penso assolutamente che sia così, non è possibile che ci sia un sistema. Rispetto a quello che è accaduto in passato, queste sono cose distinte e separate. Negli anni passati era un sistema dove si truffava, ora sono cose singole fatte da persone che non si meritano la fortuna che il signore ci ha regalato, quella di fare i calciatori. Non so se si possa chiamare ingordigia, forse si tratta di malattia. Non so come stanno le cose nello specifico e prendo la situazione con il beneficio d'inventario, ma se le cose che si dicono sono vere, in mezzo ci sono dai grandi campioni del passato a gente gioca in categorie minori".
Materazzi non è molto stupito dalle minacce ricevute da Marco Simoncelli dopo la gara di Le Mans, che lo vede costretto ad avere una scorta 24 ore al giorno: "Io ci convivo con queste cose e Simoncelli venendo qui e facendo la pole position ha dimostrato da italiano di avere gli attributi. Non ho mai avuto bisogno di una scorta, perchè non ho mai avuto paura, ma la minaccia che è stata fatta a Simoncelli, forse, è più grave di quelle fatte a me".

Repubblica



Scommesse:spunta "Fabio il bello"


Dalle 611 pagine degli atti registrati dalla Procura di Cremona come base dell'inchiesta-scommesse, emergono via via nuove figure, nuovi particolari nel sommerso di decine di partite inquinate dalle manovre di organizzatori, mediatori e giocatori. Proprio a proposito di mediatori, spunta un nuovo nome, anzi, un soprannome legato chiaramente alla figura di un ex-giocatore, che sarebbe intervenuto nell'allestimento di un tentativo di combine su Livorno-Ascoli, partita che - secondo la banda - avrebbe dovuto terminare con il successo dei toscani e invece si concluse con il punteggio di 1-1, tra l'altro ottenuto dai marchigiani con un gol all''ultimo minuto di Feczesin. I due "manovratori" Erodiani e Pirani, in un'intercettazione, fanno il punto della situazione e il secondo informa il primo che avrà un colloquio con "Fabio il bello" - così viene definito - ex-calciatore che si desume ancora legato all'ambiente della squadra di casa.

Questo, estratto dagli atti ufficiali, il testo dell'intercettazione Pirani (Marco nel testo) - Erodiani (Massimo)



Massimo: Marcolì..(Massimo pronuncia parolacce presumibilmente nei confronti di una persona per motivi di viabilità stradale)...dimmi?
Marco: C'ho parlato fino adesso eh?...
Massimo: Con chi?..con quei tuoi?..
Marco: Con questi nostri.. chiamamoli questi vicino a te..a metà strada tra me e te..(appartenenti all'ASCOLI calcio)
Massimo: Positivo o negativo?..
Marco: . Abbastanza positiva... qui bisogna pure che fai il duro... nella situazione in cui sono..io ho detto siete in tre o in quattro.. dieci a testa e non se ne parla più ...tanto loro più non vogliono tirar fuori .....o dieci a testa o fate come quegli altri .... di sabato scorso che non prende niente eh..eh..eh.. vanno giù......
Massimo: ma se tu.. quando hai parlato ci stavano tutti?
Marco: ci stava il... quello di....
Massimo: la "M" la "M" (MICOLUCCI Vittorio, difensore)
Marco: la "M" la "M" Massimo: e l'UNO non c'era? (GUARNA Enrico, portiere)
Marco: l'UNO è dietro la "M"
Massimo: ma quindi ...... non hai parlato però con l'UNO?
Marco: no ma con l'UNO tanto vale parlare con la "M" ......
Massimo: ah..ah..
Marco: perchè loro o vanno in coppia chiaramente volevano ..... volevano il doppio ...... però non se ne parla neanche perchè quelli là su .... tirano fuori se tiriamo fuori ......e io..... è....però poi domani.. domani ... a Milano io mi vedo con ..... quello che è il loro delegato con il quale io l'avevo fatta quella volta famosa... te hai capito chi è? quello bello ..che non gioca più
Massimo: ah..si si..si si
Marco: è io vado a parlare con lui di questa hai capito? lui è ........
Massimo: ah... il " BETTA "?
Marco: NO no no il bello quello che giocava lì...
Massimo: ah..ah.. ho capito ho capito ho capito...
Marco: FABIO ...l'amico mio
Massimo: si si ho capito ho capito ho capito apposto apposto ....ah ah
Marco: perchè al limite MA..... parlando con lui stasera ..... se c'è qualche difficoltà mi diceva ......gli si può fare fare l'incontrario anche ..senza sapere niente che sarebbe anche meglio per noi ....
Massimo: l'incontrario che cosa? il DUE?
Marco: bravo!
Massimo: addirittura?
Marco: è si .....me l'ha ...confidato lui sta sera ......è........e da qui ho capito e da qui ho capito ... che tutti quei DUE che sono arrivati adesso non sono stati casuali .......hai capito? 283
Massimo: il DUE di aspetta
Marco: è n'ha perse quattro.. in casa.....è...
Massimo: è...ahh ho capito ......però ...però che sicurezza abbiamo?...........
Marco: eh..eh..eh..
Massimo: perchè...perchè lui ci sta ancora la in mezzo?
Marco: si....si si..
Massimo: ci sta ancora..
Marco: lui non è..........
Massimo: loro che interesse c'hanno?
Marco: lui vive li, è gli interessa a far cassa
Massimo: eh eh e la cassa chi gliela da? noi
Marco: no non assolutamente ....
Massimo: eh..eh..
Marco: assolutamente
Massimo: eh..eh.. e chi

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