| da Repubblica:
Le minacce Tira aria brutta per Marco Paoloni, ex portiere della Cremonese, poi in forza al Benevento. Il 20 marzo 2011 infatti, le scommesse sulle gare garantite dal portiere non vanno a buon fine e Signori e il suo gruppo perdono i loro soldi. Paoloni deve rendere conto e gli viene ingiunto di pagare quanto dovuto. Così: "Qua veramente la gente ti viene a sparare…ti faccio vedere io che fine fai…vengo io a casa tua…i soldi a me…velocemente, i 13.000 euro!! Veloce!...Se no stasera sono a casa tua…vai dove c***o devi andare,…dagli usurai, vatti ad ammazzare, ma tu mi devi portare 13.000 euro! Se no io stasera sono da te…io stasera vengo a casa tua".
da Tuttomercatoweb:
Caos scommesse, si allunga l'ombra sulla A
La macchia del nuovo scandalo scommesse si allunga sempre più anche sulla Serie A. Tra i vari match nel mirino della procura di Cremona, infatti, ci sarebbero anche due incontri della massima serie: trattasi di Brescia-Bologna, gara terminata 3-1 per le rondinelle e già al centro di qualche polemica al punto che si parlò già allora di presunta combine, e di un incontro disputato dal Chievo a San Siro.
Relativamente a questa sfida, ecco cosa emerge dalle intercettazioni, riprese dal portale VeronaSera: "Massimo Erodiani, secondo l'accusa attivo nella rete delle partite truccate, racconta al "sodale" Francesco Giannone, che secondo gli inquirenti scommetteva sulle partite truccate: "L'anno scorso ho fatto il Chievo a Milano... Over tre e mezzo... Si sono presentati là... Mi hanno detto, vi facciamo vincere la partita, fateci fare un goal...! ... La partita mi sa che finì tre a uno... quattro a uno...". Ricordiamo che il 16 ottobre 2010 Milan-Chievo si conclude sul 3-1, mentre l'altra partita disputata al Meazza nell'anno solare, risalente alla scorsa stagione, fu quella contro l'Inter sul finire del torneo, che terminò col punteggio di 4-3.
(AGI) - Ascoli Piceno, 1 giu. - "L'Ascoli Calcio e' completamente estraneo alla vicenda". Lo ha detto, nel corso della conferenza stampa di oggi, il capo della Squadra Mobile di Ascoli, Maurilio Grasso, tenutasi in relazione al nuovo caso di calcioscomemsse che ha coinvolto anche due giocatori della squadra marchigiana che milita in serie B. Per l'Ascoli le partite incriminate sono due: Ascoli-Atalanta del gennaio scorso, terminata uno a uno, e Livorno-Ascoli, del marzo scorso, finita anche questa uno a uno. In entrambi i casi il difensore ascolano, Vittorio Micolucci, ha cercato di influire negativamente sull'esito della gara tentando di far perdere la propria formazione in cambio di un compenso di 15 mila euro per ogni gara. Sia Micolucci che un altro giocatore dell'Ascoli, ora fuori rosa, Vincenzo Sommese, sono finiti agli arresti domiciliari. Secondo la Squadra Mobile ascolana la vicenda vedrebbe coinvolto un altro calciatore bianconero che risulta indagato per i fatti che riguardano il giro di partite truccate, relativo al campionato appena terminato. (AGI) Ap1/Mav/Stp
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